Indagini su 8000 ossa di rane trovate in un fossato che circondava una casa rotonda dell’Età del ferro

Durante gli scavi autostradali sono stati trovati i resti dell'edificio e quelli degli anfibi. Una mangiata pantagruelica? Un sacrificio? Una malattia? Ricerche per far luce sulla natura del singolare ritrovamento

“Abbiamo trovato più di 8.000 ossa di anfibi nei pressi di una casa a pianta circolare dell’età del ferro scavata a Bar Hill, Cambridgeshire, per National Highways A14 Archaeology” – annuncia il Mola, il Museum of London Archaeology – Ma gli anfibi come sono finiti lì e perché in numero così elevato? Le rane sono state mangiate dalle persone che vivevano nella rotonda? Improbabile, ma non possiamo escluderlo. Il consumo di rane in Gran Bretagna risale all’età della pietra, ma queste ossa non mostrano tracce di cottura o di taglio. Nessun segno che queste rane siano state mangiate da mammiferi o dagli uccelli”.

Studio al microscopio delle ossa di anfibi trovate nei pressi della casa dell’Età del ferro

“Sono stati attratti da questo punto specifico dalla presenza di cibo? Le persone che vivevano nell’insediamento lavoravano nelle vicinanze. Questo potrebbe aver attirato insetti, di cui le rane si nutrono. Potrebbe essere una spiegazione? O è stata un’antica tragedia? Alcune di queste rane potrebbero essere cadute nel fosso della casa rotonda mentre migravano in primavera, o forse sono morte in letargo durante l’inverno. Forse è stata una malattia a ucciderle?”.
Gli interrogativi sono numerosi e sono finalizzati a comprendere l’ambiente e le abitudini degli uomini della casa rotonda. E voi che ne pensate?

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Maurizio Bernardelli Curuz
Maurizio Bernardelli Curuz