La luna piena, cosa significa nell'arte e come può essere dipinta. Colori e riflessi. Il video

Icona del mistero, occhio astrale dal'iride cangiante, specchio della riservatezza dell'amore, propagatrice di umori instabili e motore del ciclo riproduttivo, pronuba delle maree e delle germinazioni la luna assume diversi significati a partire dall'arte dall'arte protostorica assumendo un significato variabile, nel sue forme, nei corni, nelle aureole. Ciò che appare certo è il fatto che, per quanto corrucciata o acuta essa è compartecipe alle vicende umane, contrassegnando l'umore della famiglia umana. Come lunula acuta con le punte rivolte verso il cielo e la sezione circolare poggiata alla fronte o o ai capelli, essa è l'attributo di Diana e della castità. Quand'essa è piena, invece, eccita gli animali e accende gli spiriti degli amanti. Nel Romanticismo essa fu particolarmente presente in molte composizioni anche come specchio dell'introspezione malinconica o come occhio supremo che spia l'umanità, senza fornire risposte sul motivo della propria presenza, né sul significato della vita e dell'umano procedere dell'avventura umana.(Leopardi). La luna piena è certamente così placida e luminosa da divenire un globo oculare inquietante ed eterno

Icona del mistero, occhio astrale dal’iride cangiante, specchio della riservatezza dell’amore, propagatrice di umori instabili e motore del ciclo riproduttivo, pronuba delle maree e delle germinazioni la luna assume diversi significati a partire dall’arte dall’arte protostorica assumendo un significato variabile, nel sue forme, nei corni, nelle aureole. Ciò che appare certo è il fatto che, per quanto corrucciata o acuta essa è compartecipe alle vicende umane, contrassegnando l’umore della famiglia umana. Come lunula acuta con le punte rivolte verso il cielo e la sezione circolare poggiata alla fronte o o ai capelli, essa è l’attributo di Diana e della castità. Quand’essa è piena, invece, eccita gli animali e accende gli spiriti degli amanti. Nel Romanticismo essa fu particolarmente presente in molte composizioni anche come specchio dell’introspezione malinconica o come occhio supremo che spia l’umanità, senza fornire risposte sul motivo della propria presenza, né sul significato della vita e dell’umano procedere dell’avventura umana.(Leopardi). La luna piena è certamente così placida e luminosa da divenire un globo oculare inquietante ed eterno. Ma come può essere dipinta, in chiave iperrealista, la luna piena? E come giocarne i riflessi pittorici sul mare? E come rappresentare i vapori terrestri che la velano, da qui mutandone i toni? Tante risposte nel video- –

Condividi l'articolo su:
Redazione
Redazione

Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa