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La Nebbiosa – lo sguardo di Pasolini su una Milano ormai scomparsa
dall’8 maggio al 14 settembre 2014
Spazi al pianoterra di Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento, Via Borgonuovo 23, Milano
Orari:
martedì – domenica, 9.00_13.00 / 14.00_17.30
Info:
Tel. +39 02 884 64177 – 64173 | c.museorisorgimento@comune.milano.it | www.civicheraccoltestoriche.mi.it
Biglietto:
Ingresso libero
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“Una mostra che racconta Milano in un periodo importante della sua storia, quel Dopoguerra che è stato fucina di talenti e di progressi culturali, economici e industriali – ha commentato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Un periodo che rappresenta bene una delle caratteristiche fondamentali della nostra città: la capacità di accogliere persone e idee diverse, di rielaborarle con lo spirito al tempo stesso creativo e fattivo tipico dei milanesi, dimostrandosi sempre motore di avanguardie, non solo nella storia dell’arte e del pensiero ma anche nello sviluppo sociale e culturale. Una capacità che esprime pienamente il fil rouge che unisce tutti gli eventi della ‘Primavera di Milano’. Una mostra – ha concluso l’assessore Del Corno – che sarà arricchita dal contributo di tutti i milanesi che la visiteranno, invitati a esporre i propri ricordi di famiglia per condividerli e offrire così un affresco più completo, oltre che inedito, della nostra città negli anni dal 1950 al 1965”.
Scatti d’epoca di maestri come Gianni Berengo Gardin, Ferdinando Scianna, Federico Garolla e altri nomi della fotografia italiana d’autore, tratti dall’Archivio Contrasto, a eccezione delle immagini di Mufoco – Museo Fotografia Contemporanea, costituiscono la prima sezione della mostra, intitolata ‘Lo sguardo di Pasolini su una Milano ormai scomparsa’.
Pensata per ripercorrere idealmente il passaggio dello scrittore a Milano in occasione della stesura de La Nebbiosa, la rassegna traccia un ipotetico reportage sui possibili spazi del film mai realizzato attraverso le immagini di una città, come la vide e testimoniò Pasolini in quegli anni: la Milano piena di ombre e luci del boom, dei grattacieli e delle nuove periferie, una sorta di contraltare meneghino alla Roma di Accattone.
Obiettivo dei curatori è immaginare e rappresentare in mostra quali avrebbero potuto essere i luoghi e i volti di questo film mai girato, attingendo a immagini d’epoca evocative di pezzi di una città radicalmente mutata. Alle fotografie si accompagnano testi scelti de La Nebbiosa: un vero e proprio racconto attraverso immagini e parole, che il visitatore può immaginare come lo storyboard pensato da Pier Paolo Pasolini per il suo film: Metanopoli, la città ideale progettata da Enrico Mattei; i nuovi grattacieli Galfa e Pirelli, costellati di luce; le periferie dove cascine e alberi affiancano le nuove costruzioni, i quartieri oltre il naviglio con le rovine e le case sventrate: la Milano della Nebbiosa ci appare oggi molto diversa.
La seconda parte della mostra, intitolata ‘Lo sguardo dei milanesi fa rivivere una Milano ormai scomparsa’, con apertura al pubblico da giovedì 5 giugno, è un omaggio alla città scomparsa e a tutti coloro che la videro ai tempi di Pasolini e la immortalarono attraverso le proprie immagini fotografiche. A costituire la rassegna saranno infatti gli stessi milanesi, invitati da uno speciale “appello” a condividere il ricordo della loro città, partecipando a quella che può definirsi come la prima social exhibition milanese.
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