Napoli – La “Venere degli stracci” di Michelangelo Pistoletto si prepara a lasciare Piazza Municipio dopo cinque mesi di esposizione che l’hanno resa parte integrante del tessuto urbano napoletano. La scultura, simbolo di rinascita e speranza, non lascerà però la città: troverà una nuova collocazione nella storica Chiesa di San Severo al Pendino, situata in Via Duomo, conosciuta anche come la Strada dei Musei.
La nuova destinazione dell’opera non è stata scelta a caso. La Chiesa di San Severo al Pendino, già protagonista di iniziative volte alla valorizzazione del patrimonio artistico contemporaneo, rappresenta un contesto ideale per accogliere la “Venere”. Qui, l’opera sarà non solo preservata ma anche fruibile al pubblico, mantenendo vivo il messaggio di rigenerazione urbana e culturale che ha contraddistinto la sua presenza in città.
I lavori di disallestimento della scultura sono iniziati il 19 agosto. Successivamente, la Cittadellarte – Fondazione Pistoletto si occuperà degli interventi di restauro necessari, affinché l’opera possa essere esposta in tutta la sua bellezza nel nuovo spazio sacro.
In un gesto di affetto e riconoscimento verso Napoli, Michelangelo Pistoletto ha formalizzato l’8 luglio scorso la proposta di donazione dell’opera al Comune. Una volta concluso l’iter amministrativo, la “Venere” entrerà a far parte del patrimonio cittadino, con un valore stimato di 1 milione di euro. “La Venere degli stracci è il simbolo dell’equilibrio e dell’armonia”, ha affermato l’artista, sottolineando il significato profondo dell’opera che trova nella Chiesa di San Severo al Pendino un luogo ideale per continuare a ispirare la rigenerazione sociale e culturale della città.
Un nuovo capitolo per Piazza Municipio
Dal 9 ottobre, Piazza Municipio accoglierà una nuova opera d’arte: “Tu si ‘na cosa grande” di Gaetano Pesce. Quest’installazione, concepita prima della scomparsa dell’artista lo scorso aprile, sarà un tributo alla città di Napoli, un vero e proprio atto d’amore per la sua cultura. L’esposizione dell’opera, curata da Silvana Annicchiarico, rientra nel programma “Napoli Contemporanea”, e ribadirà il ruolo centrale della città nel panorama artistico internazionale.
L’opera sarà costituita da due sculture interconnesse, che ogni notte si accenderanno dall’interno. La prima rappresenterà una reinterpretazione del costume di Pulcinella, sospeso su una struttura metallica sottile di 12 metri e mantenuto in equilibrio da cavi adornati con fiori sintetici multicolori. Di fronte a questa, la seconda scultura sarà un cuore rosso, alto cinque metri, attraversato da una freccia metallica che lo sostiene, fissata su una piattaforma triangolare di legno alta 50 cm