“Sono nata nel 1958 e cresciuta vicino a Londra. Ora vivo nel Devon, nel Regno Unito. – racconta l’artista Jane Perkins – Dopo 17 anni di lavoro nel settore infermieristico, mi sono goduta una pausa di carriera per crescere i miei figli e poi ho preso una laurea in Tessile, nel 2006. Ho scoperto il mio lato bizzarro. Ho trovato entusiasmo nell’usare materiali con una storia e li ho indirizzati al mio amore per l’arte, scoprendo un divertimento inaspettato”.
“Durante la ricerca compiuta per la mia tesi di laurea sull’arte prodotta con materiali riciclati, ho scoperto le immagini dei copricapi delle feste religiose dell’Ecuador. Erano così bizzarri, decorati con un folle miscuglio di oggetti trovati casualmente: gioielli rotti, conchiglie, bambole, lampadine, monete ecc. Li adoravo. I copricapi sono diventati l’ispirazione per il mio progetto dell’ultimo anno: una collezione di spille cucite a mano impreziosite da una varietà di piccoli oggetti trovati”.
“Mentre realizzavo le spille – ricorda Jane Perkins – ho raccolto molti materiali che erano troppo grandi per essere usati in piccoli gioielli. Un giorno, circa un anno dopo aver completato la mia laurea, mi è venuta in mente l’idea di utilizzarli per fare un ritratto. Ho scoperto così un nuovo percorso. Uso qualsiasi materiale della giusta dimensione, forma e colore: giocattoli, conchiglie, bottoni, posate di plastica, perline, gioielli rotti, ecc. Non viene aggiunto alcun colore: tutto viene utilizzato “come trovato”. Dopo aver realizzato molti ritratti, ho iniziato a creare Plastic Classics, seguiti da una serie di animali e uccelli”.