Le stilettate di Zana. Con la Clemenza di Vasari. Odi intolleranti e veleni, controproducenti per il voto

Sotto sotto le comunità si sono stancate e di più, non riescono a quadrare i conti minimi. Vedete voi, io la vedo storta. Roba da guadagnare le posizioni o salire in malga. Buonanotte.

L’allegoria della Clemenza è un dipinto di Giorgio Vasari e Marco Marchetti detto Marco da Faenza (sec. XVI), conservato a palazzo Vecchio, a Firenze
STILETTATE
di Tonino Zana
Nei sotterranei della comunicazione, là dove si riuniscono ragioni, torti della vicenda umana e non si cura l’onta di verità scomode o falsità ipocrite, ecco, si formano grumi di comprensione generale, pareri condivisi e non esponibili, una specie di giudizio sugli accadimenti in superficie ed emerge quando si compie una mistura chimica, psicologica, fors’anche spirituale per cui va bene comparire, dichiarare un percorso “rivoluzionario”, con o senza virgolette, il passo di un cambiamento.
Mi pare che ci siamo, la tolleranza è scaduta, a destra, a sinistra, al centro e non è più questione di parti, semmai di ideologie perse mai dichiarate perdute. E’ la resa dei conti. Essa si compie per dichiarazioni opposte alla prima evidenza, forse incomprensibili e invece, lentamente convergenti nella direzione di un non ci stiamo più, ormai penetrato nelle coscienze e nei corpi.
Non è la Meloni, non è Letta, non è Berlusconi o Renzi a menare le danze, è quel popolo sotto terra, direi catacombale accordato su quel tra le righe, su quel subliminale in base al quale ci si capisce e non si dichiara. Un esempio banale: arriva un arrogante, stupido, imbarazzante ad ogni livello e ognuno lo evita, cammina per la sua strada. A una certa ora, quello lì viene preso a calci in culo da tutti. Magari in un momento non lineare con i suoi comportamenti. Una volta si diceva, è stata la botta presa molto tempo prima, adesso è venuta fuori e gli fa male e si ribella al male, adesso basta. Accettate la banalità, la storia si muove anche in questa maniera.
Sotto sotto le comunità si sono stancate e di più, non riescono a quadrare i conti minimi. Vedete voi, io la vedo storta. Roba da guadagnare le posizioni o salire in malga. Buonanotte.

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Maurizio Bernardelli Curuz
Maurizio Bernardelli Curuz