Le stilettate di Zana. Con la lettrice di Fragonard. L’insostenibile leggerezza del display

STILETTATE
diTonino Zana
Tieni ferma la mente. Danza di qua e di là, non segue la musica della vita, si sposta a casaccio. Soprattutto si agita sui display. Io conosco uno dei perché questa nostra mente non sta ferma e causa danni mortali. Prima di tutto distrae e la distrazione è causa di stupidità ad ogni livello. Ieri, il distratto eccezionale era considerato un dotato di genialità; se è distratto è un genietto, pensa ad altro, pensa due volte quello che fa e quello che vorrebbe fare.
Oggi, il distratto non conosce il momento che vive e il momento di prima. Non riesce a tenere ferma la mente ed è il principio di tanti mali. Tengo a mente ferma chi travolge sulle strisce e uccide dei pedoni. Non vede, ha la mente da un’altra parte, non calcola l’altro, esige di chiedersi troppe cose nello stesso momento e così ferisce e uccide. Non tiene la mente ferma, non garantisce nessuno, è in un’ingiusta libertà di azione per la semplice ragione che non è stabile, ben oltre un male psichico, è fuori di sé, non è matto, rinuncia a stare nel mondo secondo le regole del mondo. La prima regola, non danneggiare, essere presente, assicurare una mente ferma.
Dunque, se tutto o quasi tutto questo è vero, che fare?
La nuova polizia locale dovrà essere dotata di uno strumento semplice, della mente ferma dell’agente. Alt, patente e libretto e venga con me al bar, si sieda e risponda a queste dieci domande.
Intanto, un bravo agente, magari preparato con un bel corso da bei docenti, altrimenti meglio controllare il traffico, si accorgerà subito se la mente del cittadino è ferma. Se sì, lo si incoraggi ad avanzare con un punteggio morale e istituzionale fino a mille euro l’anno, se no, ritiro della patente di guida. Visto che non è in grado di guidare la sua mente.

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Maurizio Bernardelli Curuz
Maurizio Bernardelli Curuz