Il Ritratto di Gaston de Foix è un dipinto a olio su tela (104×116,6 cm) di Giovanni Gerolamo Savoldo, databile al 1529 circa e conservato nel Museo del Louvre di Parigi.
STILETTATE
di Tonino Zana
Non raramente cerco una matrice, un catino di riflessioni di proprietà generale. Mi dico: se tutti pensiamo queste cose tutti siamo eguali, tutti ce la faremo. Ecco alcuni pensieri costituenti la matrice: forse non morirò; ma desidero vedere il mio funerale e contare i presenti e gli assenti; di sicuro fallisco, non credo in me stesso, mi ritengo poca cosa e al contrario, subito dopo mi reputo un genio incompreso; non penso all’esistenza dell’amore, sono portato a leggere una generale necessaria bugia per tenere allegri e pagati alcune persone e però la famiglia è fondamentale; giuro sulla parità dei sessi e comunque penso l’uomo superiore alla donna e subito dopo mi ritengo un cretino; temo la follia, la vedo venire dall’alto in basso, una freccia nel cervello e addio; ho paura della paura e qualche volta non temo niente; sì, odio la morte e non amo coloro che ridono troppo; sono geloso della bellezza altrui, di qualsiasi genere e non provo invidia, giuro; aspiro a un tempo migliore e continuo a pensare, da troppi anni, di stare nel mezzo della notte, nel pieno del deserto, a metà di un fiume in piena, a una riva lì, a dieci metri, irraggiungibile e non conosco troppo la differenza tra incubo e brutto sogno.
Ultimo e non ultimo: sono certo dall’età di vent’anni, di essere malato e la mia preferenza e convinzione è per il tumore al cervello.
Ora, vi capisco e quasi condivido, potete chiamare il 112. Buona domenica.