Libere e in parità con l’uomo. Come vivevano le nostre antenate Lbk? Da dove venivano? Che mestiere facevano? Rispondono gli studiosi dopo una lunga ricerca

Un nuovo studio pubblicato su Nature Communications apre nuovi orizzonti sulla comprensione della cultura della ceramica lineare, una delle prime società agricole europee, e della sostanziale parità di genere. L’analisi multidisciplinare condotta su resti umani e materiali rinvenuti in Germania e Austria ha rivelato dettagli sorprendenti riguardo alla mobilità, ai legami familiari e al ruolo di uomini e donne all’interno di queste comunità neolitiche. E assai probabile che questo fosse un modello diffuso ad altre comunità, considerati gli intensi scambi tra le stesse.

Una cultura agricola in espansione

La cultura della ceramica lineare (LBK, Linearbandkeramik) si sviluppò circa 7.500 anni fa e si estese rapidamente in gran parte dell’Europa centrale. Le comunità LBK furono tra le prime a praticare l’agricoltura stanziale, introducendo nuove tecnologie e modelli di insediamento che trasformarono il paesaggio e le interazioni sociali.

Fino a poco tempo fa, si sapeva relativamente poco sulla struttura sociale e sulla mobilità all’interno di queste comunità. Tuttavia, l’analisi di isotopi e DNA antico provenienti da oltre 300 scheletri ha fornito indizi cruciali.

Mobilità e relazioni interregionali

Lo studio isotopico dello stronzio, combinato con l’analisi genetica, ha rivelato che molte donne provenivano da regioni lontane, spesso a centinaia di chilometri dagli insediamenti dove furono ritrovate. Questo fenomeno suggerisce che le comunità LBK praticavano il “matrimonio esogamico”, una strategia sociale che facilitava l’interconnessione tra gruppi diversi.

Le donne non solo si spostavano per unirsi a nuove famiglie, ma portavano con sé conoscenze, tecnologie e oggetti culturali. Questo scambio dinamico contribuì a diffondere pratiche agricole e artigianali, rendendo le comunità più resilienti e innovative.

Uomini stanziali e legami familiari

In contrasto con la mobilità femminile, gli uomini tendevano a rimanere nei luoghi di origine. L’analisi genetica ha mostrato una forte continuità patrilineare, indicando che le linee maschili avevano un ruolo centrale nella trasmissione del patrimonio familiare e nella gestione delle risorse.

La presenza di tombe collettive, spesso contenenti individui legati da parentela, sottolinea l’importanza delle relazioni familiari nelle comunità LBK. Gli uomini sembrano aver avuto un ruolo predominante nell’organizzazione delle attività agricole e nella difesa del territorio, ma la partecipazione femminile alla diffusione culturale e tecnologica fu altrettanto fondamentale.

Uguaglianza di genere e ruoli complementari

Contrariamente a molte società storiche posteriori, le comunità LBK sembrano aver praticato una notevole uguaglianza di genere. Le donne erano protagoniste nella trasmissione delle conoscenze culturali e tecnologiche, mentre gli uomini garantivano la stabilità territoriale. Questa complementarietà di ruoli suggerisce una divisione dei compiti basata sulla cooperazione piuttosto che sulla subordinazione.

Le tombe femminili, spesso riccamente corredate di ornamenti e strumenti, indicano che le donne erano altamente valorizzate per il loro contributo alla comunità. Inoltre, l’assenza di differenze marcate nel trattamento funerario tra uomini e donne suggerisce una parità di status sociale.

Implicazioni per la comprensione delle società neolitiche

Questi risultati sfidano la visione tradizionale delle prime società agricole come gerarchiche e dominanti. Al contrario, le comunità LBK appaiono come modelli di organizzazione sociale basati sulla cooperazione, sull’integrazione culturale e sulla mobilità strategica.

La combinazione di analisi genetica, isotopica e archeologica rappresenta un approccio potente per ricostruire il passato umano. Questo studio non solo illumina la vita delle comunità neolitiche, ma offre anche spunti preziosi per comprendere l’evoluzione delle dinamiche sociali nel corso della storia.

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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa