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L’operaio dell’escavatore vede un testa. Misterioso ritrovamento in un parco. Gli archeologi: “E’ del I-II secolo”. Perché è lì?


L’addetto all’escavatore mostra la testa della statua dopo il ritrovamento. A destra, l’opera dopo la pulitura @ Burghley House

Una misteriosa statua romana di 1.800 anni fa è stata portata alla luce durante i lavori di costruzione di un parcheggio presso la Burghley House, il palazzo di campagna costruito nel XVI secolo dalla famiglia Cecil vicino a Stamford nel Lincolnshire.
La testa di marmo di una donna romana, viene esposta ora – a partire dal 16 marzo 2024 – in un posto d’onore, all’interno degli spazi della Scalinata Infernale di Burghley House. La statua romana è stata scoperta dal macchinista di un escavatore. Successivamente è stato trovato il busto di marmo.
“Ho avuto un vero shock quando la benna dell’escavatore si è ribaltata facendo rotolare quella che pensavo fosse una grossa pietra, ma che, per un istante, girando su se stessa si è rivelata un volto. – dice Greg Crawley, il manovratore del mezzo meccanico -.”

@ Burghley House

L’uomo è sceso dalla cabina per accertarsi di cosa fosse.
“Quando ho preso quella pietra in mano, ho capito che era la testa di una statua. Non potevo crederci quando mi hanno detto che era una statua di marmo romana. È stata una sensazione incredibile aver trovato qualcosa di così antico e speciale: sicuramente la mia migliore scoperta di sempre”.

@ Burghley House

Dopo averla ripulita, gli esperti hanno datato la scultura al I o al II secolo, aggiungendo successivamente un tassello di ferro che ne consentiva il fissaggio a al busto-piedistallo.

@ Burghley House

Questo tipo di intervento – testa adattata a un corpo o a una base – veniva spesso effettuato dai mercanti di antichità italiani durante la fine del XVIII secolo per rendere i frammenti antichi più attraenti per gli aristocratici che viaggiavano in Italia in quello che era noto come Grand Tour. Univano cioè parti di statue diverse per ottenere un insieme più congruente possibile.

Si ritiene che fu durante uno dei due viaggi del nono conte, in Italia negli anni Sessanta del Settecento – quando acquistò molte antichità – che la scultura fu comprata e poi portata Burghley.

Ma rimane un mistero assoluto come la testa e il busto siano finiti sepolti nel parco, con spiegazioni che vanno da un furto pasticciato – la statua sarebbe stata rubata e nascosta, poi, nel parco, in attesa di recuperarla – a qualcuno che ha semplicemente scartato la statua che in seguito è stata ricoperta dalla terra.

Inoltre non è chiaro per quanto tempo sia rimasta nel terreno prima di essere scoperta, quando il nuovo parcheggio era quasi completato.

E’ stato infatti durante i lavori in un’area di parcheggio supplementare, ai margini del sito principale, che l’autista dell’escavatore Greg Crawley ha notato un oggetto tondeggiante tra la terra sollevata, che si rivelò essere la testa. Entusiasti della scoperta dell’antico manufatto, l’indagine è proseguita ed ha portato al ritrovamento del busto.

Entrambi i reperti sono stati portati portati al curatore di Burghley prima di essere inviati a un restauratore professionista. Il ritrovamento è stato segnalato anche al British Museum, che mantiene un database di tali scoperte.