Meraviglie italiane. Sui ponteggi dei restauri per ammirare da vicino Donatello e Della Robbia

Il Duomo di Prato è attualmente oggetto di un intervento di restauro delle facciate e, per questo motivo, è circondato da ponteggi sui quali ogni giorno salgono i restauratori e le restauratrici della ditta Piacenti Spa. Un'occasione unica per i visitatori

Artemia di Prato promuove visite guidate, vis à vis, sui ponteggi per scoprire da vicino i capolavori di Donatello o della Robbia. Ecco la presentazione che il gruppo culturale toscano fa dell’iniziativa.

Lo scultore Donatello, grande interprete del Rinascimento, ha scolpito un festone di fresche e deliziose ghiande – con tanto di foglioline di quercia – come base per uno dei suoi capolavori: il pulpito esterno della Cattedrale di Santo Stefano a Prato. Ma quanti di noi hanno mai notato questo particolare?

Va detto che un motivo c’è se in pochi lo hanno visto. Il famoso pulpito di Donatello e Michelozzo si trova, infatti, a qualche metro d’altezza e risulta perciò davvero difficile, se non impossibile, vedere certi piccoli particolari.
O ancora: in quanti si cono accorti che le sopracciglia della Madonna, dei Santi e dei cherubini presenti sull’elegante robbiana che si trova sopra il portone d’ingresso al Duomo, sono di colore blu?!

Il motivo è sempre lo stesso: dettagli meravigliosi e pieni di fascino che però sono troppo lontani per essere visti e goduti appieno. E se vi dicessimo, allora, che esiste un’occasione irripetibile e preziosa per vederli da vicino?

Il Duomo di Prato è attualmente oggetto di un intervento di restauro delle facciate e, per questo motivo, è circondato da ponteggi sui quali ogni giorno salgono i restauratori e le restauratrici della ditta Piacenti Spa.
Insieme a noi avrai l’opportunità salire sui ponteggi e di osservare da vicino particolari altrimenti non visibili e non solo: saremo accompagnati dai restauratori della ditta Piacenti Spa che gentilmente ci racconteranno come stanno andando i lavori e a quali problematiche stanno cercando di porre rimedio.

I lavori di restauro delle facciate della Cattedrale di Santo Stefano – ci informano i restauratori – prevedono un insieme di interventi volti alla conservazione ed alla messa in sicurezza dell’apparato decorativo monumentale della facciata principale, della facciata laterale, del campanile e della parte absidale.

Saranno restaurate tutte le superfici lapidee con attenzione particolare al Verde di Prato ed alla Pietra Serena che presentano i maggiori degradi, con diffusi distacchi e caduta di materiale: per questi elementi decorativi saranno previsti interventi di pulitura, consolidamento ed integrazione delle parti mancanti. Anche l’Alberese bianco, presente anche nella variante Palombino con la caratteristica colorazione ruggine, sarà restaurato e consolidato per recuperare l’antico splendore. Le facciate presentano anche porzioni con decorazioni pittoriche ad affresco che saranno pulite e restaurate per risolvere i problemi di distacco degli intonaci e delle pitture ed eliminare i segni del tempo che hanno degradato i colori. Infine saranno restaurate anche le statue presenti sulla sommità della facciata che rappresentano S. Anna con la Madonna Bambina, San Gioacchino, La Vergine Maria e Santo Stefano. Anche il Pulpito di Donatello e la lunetta di Della Robbia sopra il portale del Duomo saranno oggetto di una revisione dello stato di conservazione.

La visita guidata – della durata di un’ora circa – ha un costo di 20 euro a persona e si ripeterà ogni giovedì di Maggio – 05/05, 12/05, 19/05, 26/05 – con due turni di visita: il primo in partenza alle 18.30 e il secondo alle 19.30.

La visita guidata è riservata ai maggiori di 12 anni; i minorenni devono essere accompagnati da almeno un genitore, ed essere sotto la loro tutela e responsabilità. Per partecipare alla visita guidata occorre prendere visione del regolamento, rispettarne le indicazioni e firmare una malleva.

I posti a disposizione per ogni turno di visita sono limitati (8 persone massimo) e la prenotazione è sempre obbligatoria.

La prenotazione per queste visite guidate – erogate da Prato Cultura – si può fare tramite ArteMìa a questi recapiti: info@artemiaprato.it – 340 51 01 749 (numero attivo dal martedì al venerdì: 9.00-15.00; il giovedì 9.00-18.00 ed il sabato 10.00-13.00). È possibile prenotare anche dal sito www.artemiaprato.it alla sezione “Prossimi eventi”.

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Maurizio Bernardelli Curuz
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