“Un museo o un parco archeologico che vuole essere un’istituzione grande e seria, deve pensare a un’offerta per i più piccoli, che vanno accolti con lo stesso rispetto e la stessa attenzione degli adulti. Oggi lo stiamo facendo, con la creazione di questo spazio e con l’idea di pensare sempre più a iniziative e attività che sappiano coinvolgere bambini e ragazzi e appassionarli all’arte e alla storia”. Con queste parole, Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico di Pompei, ha presentato il progetto del Pompeii Children’s Museum durante la cerimonia inaugurale a Casina Rosellino. Questo progetto è il risultato di un partenariato pubblico-privato che coinvolge il Parco e le imprese culturali del Consorzio Aion (artem e Le Nuvole/teatro arte scienza) e del Gruppo Pleiadi.
Un’innovazione per i Parco Archeologico di Pompei
È la prima volta che un parco archeologico dedica uno spazio esclusivamente ai bambini, creando un ambiente stimolante dove possono conoscere e scoprire la straordinaria storia di Pompei, del Vesuvio e dell’epoca romana attraverso il gioco, la sperimentazione e l’esperienza creativa. Il museo offre anche opportunità per esplorare la natura, l’ambiente, e le arti teatrali e musicali, sviluppando una connessione duratura con il patrimonio culturale.
Il via ai lavori di allestimento di Casina Rosellino è stato dato da 100 bambini che hanno partecipato alla cerimonia di piantumazione di un noce, un omaggio ai giochi dei bambini dell’antica Pompei. Al centro dell’ampio giardino li attendeva il maestoso Cavallo, soprannominato Cavallo Enzo, un’opera iconica di Mimmo Paladino donata al museo come simbolo di vitalità e creatività.
Una collaborazione ricca di esperienze e professionalità
Numerosi rappresentanti del settore privato erano presenti alla cerimonia, tra cui Enrico de Capoa, Presidente de Le Nuvole, Alessandro Cabib, responsabile dei servizi di valorizzazione del Consorzio Aion e artem, e Lucio Biondaro, direttore del Children’s Museum di Verona del Gruppo Pleiadi. Casina Rosellino, sede del museo, è un edificio ottocentesco recentemente restaurato. Nell’ampio giardino di 1800 mq saranno allestiti 25 exhibit interattivi, un’aula didattica, un teatro e servizi di accoglienza con bookshop. All’interno, una sala per la formazione sarà il punto di partenza per vari itinerari e laboratori che si estenderanno nel Parco e nei siti della Grande Pompei, inclusi l’ArcheoFabLab.
Oltre alle tradizionali attività didattiche, il museo collaborerà con realtà del territorio, ponendo particolare attenzione al mondo delle disabilità. Il Pompeii Children’s Museum svilupperà le sue attività in tutto il Parco Archeologico di Pompei, con itinerari e laboratori nelle domus, negli edifici pubblici, nelle aree verdi come il Foro Boario e il Bosco Sacro, e nei siti della Grande Pompei, come Oplonti, Villa Regina e Antiquarium a Boscoreale, le Ville San Marco e Arianna e la Reggia di Quisisana a Castellammare di Stabia.
Progetti futuri e apertura al pubblico
Con venti partnership già attive e venti unità lavorative impiegate, tra storici dell’arte, archeologi ed esperti scientifici, il Pompeii Children’s Museum aprirà al pubblico nei primi mesi del 2025. Tuttavia, già da questa estate – a partire dalla prima domenica di luglio e per due domeniche ogni mese fino ad ottobre – saranno offerti itinerari e laboratori per bambini e famiglie nelle domus e negli spazi verdi di Pompei. Il programma sarà disponibile sul sito www.pompeiichildrensmuseum.it a partire dal 24 giugno.