Gli scheletri di tre adulti – inumati direttamente e disordinatamente in terra – e di un neonato sepolto in un’anfora sono stati portati alla luce in queste ore dagli archeologi nell’antica città portuale romana di Anemurium, in Turchia, sulla costa mediterranea della Turchia centromeridionale. Le sepolture sono molto antiche, ma finora non si è giunti a una precisa datazione dei reperti.
Si ipotizza – e ciò sarà chiarito dall’esame del Dna – che le quattro persone appartenessero alla stessa famiglia.
Al bambino – un neonato – fu riservato un particolare trattamento di pietà. La pratica della sepoltura di bambini in anfore è registrata sia nel mondo romano, che in quello greco.