Non uccidere. 40mila ami da pesca formano lo squalo-balena di 12 metri, opera dello scultore Vincent Mock

Nel video, la tecnica utilizzate dall'artista olandese per realizzare queste sculture che vogliono richiamare incessantemente alla ricerca di un nuovo equilibrio, nel mondo, ad ogni livello

L’artista che abita molti mondi. Dal deserto africano alle profondità dell’oceano, il suo senso di responsabilità, come ambientalista, si riflette sempre nel lavoro che compie. Sculture a grandezza naturale di animali marini in via di estinzione, corna di cervo giganti adornate con perline di vetro, il teschio dorato di un rinoceronte sono solo alcune delle tante opere d’arte che ha creato per comunicare le sue idee sul mondo in cui viviamo.

Che si contempli la caducità della vita sulla terra o si pongano domande sulla complessità della coscienza umana, Mock non ci permette di riposare facilmente. Stimola la nostra immaginazione e ci ricorda la nostra interdipendenza con il mondo naturale, o forse il legame che stiamo perdendo con esso. Vincent Mock vive e lavora ad Amsterdam.
Mock e il suo team hanno lavorato alla loro scultura più grande. Uno squalo balena lungo 12 metri, (nella foto di copertina) è stato creato utilizzando oltre 40.000 ami da pesca con palangari saldati a tig in acciaio inossidabile come parte della serie Hooked On Life. Per realizzare questo progetto, un team di tre persone ha lavorato a tempo pieno per 18 mesi. Come nasce una scutura di Hock?
POCO PIU’ SOTTO, NEL FILMATO, VEDIAMO, CON UN’ALTRA SUA SCULTURA, LA TECNICA UTILIZZATA
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Maurizio Bernardelli Curuz
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