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di Anita Loriana Ronchi
Sul tema dell’expertise “Stile” propone, a partire da questo numero, un’inchiesta di approfondimento, realizzata interpellando alcuni fra i più noti studiosi italiani. Iniziamo con Rossana Bossaglia.
Al di là della questione degli expertise eseguiti a fini commerciali, parliamo di percorsi attributivi. Come avviene l’attribuzione di un’opera ad un pittore?
Il giudizio attributivo, sia che riguardi un expertise sia che rientri nel contesto di uno studio, è frutto di un’analisi, appoggiata su una speciale competenza, dai risvolti vari. Sono un po’ perplessa sulla distinzione tra una ricerca libera ed un parere a fini commerciali: non è detto che quest’ultimo debba essere sempre un imbroglio…
Ci si può basare esclusivamente su elementi stilistici? Quanto contano i dati storici nello stabilire la provenienza di un quadro e la sua collocazione?
La provenienza di un quadro e la sua collocazione sono dati oggettivi: li si conosce oppure no, senza bisogno di una speciale competenza. Piuttosto è necessario accertarsi che siano dati precisi e corretti. Comunque, lo stile è certo fondamentale per lo studioso. Come ho avuto occasione più volte di spiegare, lo studioso deve ricercare il maggior numero possibile di notizie storiche sull’opera che esamina e seguire un rigoroso procedimento filologico. Ma l’occhio ha l’ultima parola, in questo senso: se lo stile non convince, l’attribuzione non può essere formulata.