La Sala del Consiglio di Palazzo d’Accursio, a Bologna, riapre con l’esposizione al pubblico di due “Sibille” di Elisabetta Sirani.
Dopo i lavori di restauro per il nuovo impianto audio e video, arrivano in Comune quattro opere d’arte al femminile, su concessione temporanea della Pinacoteca Nazionale
In apertura della seduta del Consiglio comunale, la presidente Maria Caterina Manca ha illustrato i lavori realizzati e il progetto culturale. La Sala del Consiglio comunale cambia volto non solo grazie a questi interventi di riqualificazione funzionale e strumentale. Per conferire un forte segno di rinnovamento anche a livello simbolico, in prossimità della Giornata internazionale della donna, nella sala più importante del Palazzo comunale – nota come Galleria dei Senatori, splendido esempio di arte barocca e tipico esempio di una tipologia di decorazione di interni che rese famosa la scuola bolognese nel mondo -, per la prima volta viene ospitata l’esposizione, a rotazione, di opere d’arte volte ad attribuire rilievo e visibilità a figure femminili che hanno contribuito alla storia della pittura felsinea e del Paese.
Il progetto è reso possibile da una convenzione sottoscritta dal Settore Musei Civici di Bologna con la Pinacoteca Nazionale di Bologna che prevede il prestito di quattro dipinti nel corso degli anni 2023 e 2024. Dal confronto tra le direttrici della Pinacoteca Nazionale di Bologna, Maria Luisa Pacelli, del Settore Musei Civici Bologna, Eva Degl’Innocenti, e del Settore Cultura e Creatività, Giorgia Boldrini, sono state individuate tre opere di artiste, che nel corso dei secoli si sono distinte – non solo in ambito locale – per la loro attività: Lavinia Fontana (Bologna, 1552 – Roma, 1614) ed Elisabetta Sirani (Bologna, 1638 -1665), entrambe figlie d’arte, la prima originale pittrice di pale d’altare e apprezzata ritrattista, la seconda continuatrice dello stile di Guido Reni. A queste si aggiunge una quarta opera di Enrico Romolo, che ha come soggetto l’eroismo di una giovane donna.
Le prime due opere allestite sono le “Sibille” di Elisabetta Sirani, visibili dal 6 marzo al 26 settembre 2023. A seguire, da ottobre 2023 ad aprile 2024 sarà la volta della tela di Enrico Romolo e infine, da aprile a settembre 2024, del dipinto di Lavinia Fontana.
Compatibilmente allo svolgimento delle attività istituzionali, le opere saranno fruibili al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13.