Il Giulio II di Raffaello torna eccezionalmente in Italia. Sarà il protagonista della mostra sul Rinascimento Bolognese
alla Pinacoteca Nazionale del capoluogo emiliano
Leggi tutto Il ritratto di Giulio II, opera di Raffaello, da Londra a Bologna per la mostra sul RinascimentoPer dire che si onorano i morti e si ricordano come furono vissuti in vita, con la moderazione dovuta e la verità coerente di quanto si disse e si pensò, non ruotando la storia al contrario. Così non si capisce più nulla
Leggi tutto Le stilettate di Zana. Con Andrea Mantegna. Lacrime vere, lacrime esibite attorno a una regina"Cani da scavo...o scavo da cani? Questo è il dilemma ..." scrivono sui social con ironia e autoironia tutte toscane gli archeologi de L'Anfiteatro Che Non C'era impegnati nell'impresa. Certo è il fatto che queste presenze sono considerate di buon auspicio. Lo scorso anno, a Lio Piccolo, in Veneto, un grosso cane si presentava con regolarità al cantiere di scavo della villa romana, dove svolgeva anche il ruolo di allegro padrone di casa per l'accoglienza degli ospiti
Leggi tutto I cani magicamente attratti dagli scavi archeologici. Ne arriva sempre qualcuno che diventa mascotteScienziati di CNRS, ENS-PSL, Inserm e Sciences Po 1 hanno dimostrato, nella pittura europea, un aumento notevole delle espressioni facciali di fiducia e simpatia tra il XIV e il XXI secolo . Questi risultati, ottenuti utilizzando un algoritmo di elaborazione del volto applicato a due serie di ritratti, suggeriscono un aumento del sentimento di fiducia negli altri nella società, che segue da vicino l'aumento del tenore di vita nel corso del periodo.
Leggi tutto L’arma del sorriso in Elisabetta. Dai ritratti truci di re antichi alla svolta nelle labbra. Il significatoUn lavoro condotto fino a 850 metri di profondità. I risultati della Missione multilaterale saranno presentati in autunno a Parigi presso l’Unesco e costituiranno le basi per la stesura di futuri piani di conoscenza e tutela delle zone oggetto delle indagini.
Leggi tutto Con un robot sottomarino esplorati e documentati relitti e carichi antichi sul fondo del Canale di Sicilia Il monile, secondo la scheda d'asta, risale ai primi due secoli dell'impero romano. Per vedere le altre immagini dell'anello, leggere la scheda e conoscere provenienza e quotazioni economiche del pezzo è possibile cliccare qui
Leggi tutto Anello romano con ritratto combinato di Bacco e Sileno in vendita all’asta on line. Il costo, la storiaQuesti elementi decorativi raffinati erano probabilmente tarsie di un divano-trono. La scoperta, compiuta durante gli scavi compiuti dall'Autorità Israeliana per le Antichità e dell'Università di Tel Aviv nel parcheggio Givati nella città di David, nel Parco Nazionale delle Mura di Gerusalemme, getta nuova luce sul potere e sull'importanza di Gerusalemme al tempo del Regno Giudahita.
Leggi tutto Splendide decorazioni a intarsio di un trono portate alla luce a GerusalemmeIn sinergia con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio di Cagliari, la città di Oristano e la provincia del Sud Sardegna, i sub hanno eseguito i consueti rilievi per registrare la posizione, la profondità, l’orientamento e le misure del reperto, mettendo nella disponibilità dell’ente gli importanti dati ottenuti e la fotogrammetria 3D del manufatto, utili per lo studio finalizzato ad acquisire importanti informazioni, come ad esempio il tipo di nave a cui l’ancora apparteneva o la rotta dalla stessa effettuata
Leggi tutto Ceppo di un’ancora romana in piombo trovato nel mare sardo dalla Guardia costieraAlla serie di dipinti, in continuità con la sua produzione precedente, Minguzzi ha scelto di accostare un corpo di sculture inedite: attraverso queste opere, l’artista trova un’estensione tridimensionale alle figure che caratterizzano la propria pittura – in un processo quasi “inverso”, che vede la traduzione dei dipinti in scultura e non viceversa –, sperimentando inoltre nuove tecniche e nuovi materiali, aprendo così a ulteriori sviluppi della sua pratica artistica.
Leggi tutto La piena dell’occhio. Enrico Minguzzi e i ritratti della natura debordante. Alle CappuccineIl lavoro che Luca Campestri ha condotto durante i mesi di residenza si edifica attorno ad alcuni temi, fondanti nella sua pratica, che l’ambiente fortemente connotato di Palazzo Vizzani ha plasmato e supportato: tra di essi l’idea di spettro in quanto presenza parziale (né viva né morta), e i temi adiacenti di infestazione, coercizione ed esplorazione interiore, che fanno sì che l’esperienza dell’open studio si conformi come l’esplorazione di un mindscape popolato di catalizzatori narrativi frammentari
Leggi tutto Gli spettri di Luca Campestri nel bolognese Palazzo Vizzani con Alchemilla