Per celebrare il centenario dell'Armistizio della prima guerra mondiale, fino al primo settembre 2018, l'Hôtel National des Invalides è stato scelto come splendida cornice per lo spettacolo di son e lumière che, raccontando la storia di un bambino di provincia catapultato a Parigi dagli eventi bellici, consente un suggestivo e intenso viaggio in un'epoca assai a noi vicina, poichè solo tre o quattro generazioni sono venute al mondo dopo quei tragici eventi. E pertanto ogni nostro albero genealogico vibra ancora o è stato modificato da quella storia che sembra lontana, ma è in noi, vicina e forte geneticamente e culturalmente. In 35 sequenze di luci e suoni, la vicenda è narrata efficacemente e con grande suggestione, che non lascia nessuno insensibile a un disastro che abbiamo costruito con le nostre mani
Leggi tutto Son et lumière, stupefacente notte a Parigi che riaccende la Grande Guerra agli Invalides. VideoL'architetto greco Dimitris Philippitzis ama muoversi in ambienti "omerici" e colloquiare con il substrato delle civiltà greca. Tanto legno - in buona parte olivo, abbondante in quelle zone - e pietra senza intonaci -. Deliziose sono le sue interpretazione della casa mediterranea tradizionale, oggi naturalmente molto comode, luminose e aperte al paesaggio. In questo edificio realizzato sul monte Pelio - "Quando Giason dal Pelio" sì, proprio quel monte - l'architetto si è curato di ogni particolare in grado di sostenere "il piacere del vivere in villa"
Leggi tutto Pietra e legno d'ulivo, la casa dell'architetto Dimitris Philippitzis sul monte Pelio di Giasone. VideoNon facilissimo avvicinarsi ad un dipinto divisionista o pontilliste per vedere l'eterea disposizione di migliaia di punti o fiocchi colorati sulla tela, chiamati a rappresentare il costante mutamento di colore provocato dalla luce e l'azione di ogni singolo tono. Oggi si può fare molto meglio di quanto sarebbe possibile avvicinando il più possibile il volto alla tela. E vedere la tecnica del punto fremente. Osserviamo "Le cabine di Portrieux", dipinto realizzato nel 1888 da Poal Signac. L'osservazione dei punti di colore lascia capire che la stesura dell'opera avvenne in tempi successivi, utilizzando un colore e le sue sfumature e lasciando asciugare, Introducendo il secondo colore eccetera. Una curiosità. Sempre visti da vicino, i colori sembrano dati a corpo, senza essere molto allungati con diluenti. Semmai essi furono resi più brillanti con un notevole apporto di olio di lino. Essi appaiono, infatti, molto grassi
Leggi tutto Come dipingevano divisionisti e pointilliste? Segreto svelato. Entra con la super-lente. Vedi da quiOpera realizzata attorno al 1724, Il rio dei mendicanti, sposta l'attenzione dalle zone più ricche della città, predilette dai collezionisti stranieri di Canaletto, al cuore popolare della città. Alla nostra destra vediamo, infatti, un agglomerato di case povere, dominate dalle baltresche, baldacchini che erano molto utilizzati, a quell'epoca, nella territorio della Serenissima per stendere i panni e come asciugatoi. Canaletto precedette - utilizzando in modo dettagliatissimo la camera ottica che gli permetteva di ricalcare le le linee di ogni edificio - e alimentò il desiderio della "fotografia". Cioè l'utilizzo di una tecnica che fosse più rispettosa possibile di ogni parte della veduta, al contrario del Capriccio, genere in cui angoli di una città venivano assemblati o re-inventati dai pittori. Ciò che consente di straordinario la tecnologia, anche in campo pittorico, è di ottenere oggi ingrandimenti che ci consentono di vedere un quadro fino alla trama della tela e capire come il maestro stendeva il colore. E soprattutto ci portano particolari invisibili a occhio nudo o poco evidenti a occhio nudo
Leggi tutto Fai clic. Esplora da vicinissimo una veduta di Canaletto. Con il mouse ogni figura, ogni pennellataLa Torre venne ufficialmente aperta al pubblico alle ore 11:50 del 15 maggio 1889, nove giorni dopo l'inizio dell'Esposizione: erano passati esattamente due anni, quattro mesi e sette giorni da quando vennero inizialmente posate le fondamenta. Era naturalmente presente anche un registro degli ospiti, e il primo ad apporvi la propria firma fu lo stesso Eiffel. La torre, in ferro, pesa 10.100 tonnellate e nel 1889 era alta, dal suolo alla bandiera, 312,27 metri. Oggi, con l'antenna, la sua altezza, è di 324 metri. I 200.000 metri quadri di superficie della torre vengono riverniciati ogni sette anni - ciò consente la tenuta del metallo, per un totale di 60 tonnellate di vernice applicate in un intervento di durata 16 mesi per un costo totale di 3 milioni di euro
Leggi tutto Come fu costruita la Tour Eiffel? Nel video le foto d'epoca, dal primo picchetto alla puntaDa lontano il globo sembra Marte, "pianeta" dedicato al dio della guerra. Più da vicino pare il riccio di un castagno. Poi ecco emergere la verità. Ogni singola punta è un proiettile di pistola. Il lavoro è un sequel di Death Star, scultura del 1993 di Longo, qui più che raddoppiata come dimensioni e come numero di proiettili. Una dilatazione che invita a meditare sul terribile aumento negli incidenti provocati da armi da fuoco negli Stati Uniti negli ultimi 25 anni, ma anche sull'attrazione estetica - da superare - che armi e pallottole possono esercitare su di noi. Per sostenere gli sforzi finalizzati a ridurre la violenza privata con le armi, il 20% dei proventi della vendita di Death Star II sarà devoluto a Everytown for Gun Safety
Leggi tutto 40mila veri proiettili di rame e ottone per realizzare la stella della morte di Robert Longo. Il videoAll'apice del successo, durato decenni, Picasso si concesse un altro mutamento di vita, trasferendosi nel Sud della Francia, dove visse per trent'anni, fino alla morte, e ringiovanì, nello spirito, grazie a nuovi impulsi, nuova voglia di fare. Era Il Midi di Cézanne e di Matisse. Castelli, ville sontuose, parchi. Ecco un viaggio tra le sue abitazioni, ma anche i luoghi comunitari che cambiarono, grazie alla sua magica presenza. Picasso è nato spagnolo ma è morto francese
Leggi tutto Picasso. Case e palazzi e castelli di proprietà del maestro. Ecco dove abitò nel Sud della Francia. VideoPaul Gauguin ha trascorso più di un anno a Pouldu nella casa di Marie Henry, La Buvette de la Plage, poi ricostruita. Con il termine buvette, in francese, si intende qualcosa di vicino al nostro vecchio concetto di osteria, dove si beveva, all'occorrenza si mangiava e, in alcuni casi, offriva anche - come una locanda - stanze per dormire. Paul Sérusier, Charles Filiger e Jacob Mayer di Hann si trasferirono qui durante l'inverno del 1889 e decorarono le pareti, le porte, le finestre e i soffitti della sala da pranzo. In precedenza il gruppo soggiornava a Pont-Aven ma poichè quella località iniziava ad essere oggetto di un turismo crescente, i pittori si trasferirono in un luogo più tranquillo. Le Pouldu è una località balneare della costa sud-occidentale del Finistère, nel nord-ovest della Bretagna (Francia nord-occidentale), situata lungo l'estuario sull'Oceano Atlantico del fiume Laïta. Dal punto di vista amministrativo, si tratta di una frazione del comune di Clohars-Carnoët
Leggi tutto Gauguin, la sua stanza nell'osteria della spiaggia di Le Pouldu. Soggiornò qui per un anno. E la decorò. VideoE' uso, in molti Paesi, evitare di sradicare gli alberi morti, utilizzando parte del tronco per realizzare sculture. Specie negli Stati Uniti, dove i tagliaboschi sono numerosi nelle ampie zone boschive, questa trasformazione, che richiederebbe tempi dilatati se fosse affrontata con martello e scalpello, viene virtuosamente e rapidamente compiuta dai taglialegna stessi che hanno acquisito un controllo straordinario della motosega. Eccoli all'opera nel filmato
Leggi tutto Tagliaboschi diventano scultori con il virtuosismo della motosega. Il video delle performanceTrasformare una stanza nel contenitore di un'installazione che accolga farfalle multicolori non è difficile. Necessita di un po' di pazienza, quella che è dote di tanti artisti - altri, invece, affidano l'idea a laboratori artigianali o a piccole industrie -. Comunque sia, ecco come si svolge l'operazione. Si prende - da internet o da un libro - l'immagine della farfalla che vogliamo ricalcare. Si taglia da una bottiglia di plastica trasparente una parte che abbia uguali dimensioni del disegno. La si sovrappone all'immagine. Si ripassa con un pennarello indelebile così da ricavarne linee e forma. Poi si agisce con un bello smalto. Il gioco è fatto. Da provare. Ricordate che la farfalla è l'anima, lieve, che vaga ed è ospite del corpo. E' colei che incontra Amore. Amore e Psiche, appunto, che appare sempre con il proprio attributo. una farfalla, appunto
Leggi tutto Le farfalle in una stanza. Come realizzarle utilizzando bottiglie di plastica e smalto per le unghie