Helena Blomqvist, i sogni e le paure delle bambine diventano splendide immagini. Eccole

Helena Blomqvist, nata nel 1975 in Smedjebacken, è un'artista svedese che vive e lavora a Stoccolma. Utilizza allestimenti, da lei preparati, con grande attenzione al dettaglio, e fotografie, che risultano trasposizione e re-invenzione delle immagini che sono suscitate nell'infanzia dall'ascolto delle fiabe. Grossi conigli, un poco spaventosi, gusci di noce trasformati in barchette, bambine dagli abiti candidi, oscurità che rinvie alle atmosfere delle immagini di David Lynch. Un regno dell'incomprensibile, che si dischiude ai misteri fitti della vita, osservato con gli occhi di una bambina, di un'Alice, forse. Blomqvist si è formata alla Photo Academy in Gothenburg , 1997-2002. Le opere sono spesso oniriche, inquietanti e surreali. Intrecciano natura e cultura, esseri reali e immaginari.
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Steinlen (1859-1923), pittore dei gatti. Il video

Theophile Alexandre Steinlen (1859-1923), di origine svizzera, ma trasferitosi nella capitale francese appena ventenne fu il più grande disegnatore di gatti che la storia dell'arte abbia conosciuto. Per abilità e per quantità di dipinti, disegni, manifesti, dedicati ai simpatici felini. Egli fu autore di uno splendido manifesto, che tutti noi abbiamo visto almeno una volta, del locale Chat noir, che rappresenta, appunto un gatto nero
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Sogni, desideri erotici e dolci malinconie nei giardini pittorici di Mike Worrall. Il video

Nato 1942 a Matlock Derbyshire, Regno Unito, Mike Worrall ha sviluppato con serietà e con ottimi esiti compositivi, accostamenti e brani onirici, secondo la formula iniziale della "scrittura automatica per immagini". Ciò presuppone che siano raccolti con libertà passi di sogni o di proiezioni inconsce, in grado di rilevare una su-realtà, che sta oltre le convenzioni visive sulle quali poggiamo la nostra percezione quotidiana. Non si tratta, come si potrebbe pensare, di un flusso di coscienza rapido, come avviene nella letteratura. Ma di un abbandono iniziale a un gioco caleidoscopico della memoria - anche artistica - che giunge a mescolare, accostare, inventare nuove immagini.
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Quanto vale un quadro di Renoir? Qui tutte le quotazioni gratis ed esiti d’asta

Gratis quotazioni di Renoir, prezzi, costi, valore, aste, stime, valutazioni, risultati d’asta gratis. PUOI RICEVERE GRATUITAMENTE, OGNI GIORNO, I NOSTRI SAGGI E I NOSTRI ARTICOLI D’ARTE SULLA TUA HOME DI FACEBOOK. BASTA CLICCARE “MI PIACE”, SUBITO QUI A DESTRA. STILE…

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Quando mille tonalità di grigio rendono eccitante il nudo alla finestra. Il video

Questa grande attenzione ai valori della luce consente al fotografo di valorizzare il volto e il corpo della modella, secondo quegli insegnamenti che rimangono centrali nell'arte del ritratto che impone un grande rispetto dei valori tonali, attraverso la luce attenuata. Insegnamento che risale addirittura a Leonardo da Vinci
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Figure nascoste. Cézanne nascondeva volti nel paesaggio, come Mantegna? Perchè? Il monte mitico

L’embrione del paesaggio-autoritratto era dunque nato, ma il nuovo genere maturerà solo vent’anni dopo. Una “Terra Promessa” era stata però individuata, una montagna da scalare in totale solitudine, un percorso artistico che doveva mettere tutto il resto, anche la tradizione, in secondo piano. In altri termini, merleau-pontiniani, una “riduzione” fenomenologica. La fusione perfetta tra i due generi del paesaggio e dell’autoritratto, in presenza della quale non sarà più possibile distinguere tra soggetto e oggetto, tra “carne” dell’uomo e “carne” del mondo, avviene all’inizio del Novecento, precisamente ne “La montaigne Sainte-Victoire vue des Lauves” conservata al Philadelphia Museum of Art
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Pennelli e pidocchi, il rito dello spidocchiamento nella pittura e nella vita

Lo spidocchiamento fu un diffusissimo rito igienico con connotazioni sociali e sessuali testimoniato dalla pittura di genere. Dal diario al resoconto inquisitorio: il passo verso la pittura è breve. Nel XVII secolo la preclusione culturale nei confronti dell’acqua è molto più d’una constatazione. Le pitture sei-settecentesche, tanto per contribuire a rivelare quell’universo femminile che orbita intorno ai balzi dei parassiti, hanno privilegiato scene di donne intente alla doverosa incombenza.
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Arte e prima guerra mondiale. Sartorio, battaglie a colpi di pennello tratte dalle fotografie del fronte

Giulio Aristide Sartorio, freelance ante-litteram, attraverso i suoi quadri rese tangibile e comprensibile l’impatto psicologico e fisico del primo conflitto mondiale. A partire dalle foto, cui assegnava sempre, nella libera trasposizione dei dipinti, un ruolo mitico
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Cézanne il veneto. Perchè il maestro francese guardò alla genialità dei coloristi veneziani

La modernità della pittura veneta, con la dissoluzione progressiva dei canoni ancorati alla fissità del disegno e all'ispirazione alla statuaria, costituì per gli impressionisti e per Cézanne un punto di riferimento imprescindibile. Quali erano le affinità tra i francesi della fine del XIX secolo e i veneti del XV? Da un lato l'uso della pittura tonale dall'altro il colorismo, cioè la capacità di giungere a soluzioni espressive finali senza un disegno preparatorio troppo vincolante; dall'altro, ancora, un'osservazione acuta del lato del presente e della realtà.
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