Fantastico, incredibile, meraviglioso! Inganni visivi e fantasmi d'arte tra Quattrocento e Novecento

Le manipolazioni prospettiche e gli oggetti mirabili non erano soltanto frutto di un gioco che aveva come fine la meraviglia. Il mutamento del punto di vista assecondava lo sviluppo di un pensiero non lineare, specchio della complessità del mondo da esplorare. Gabriele Mazzotta è il maggiore collezionista delle visioni del fantastico e del meraviglioso. Stile esamina con lui una straordinaria raccolta che parte dalle anamorfosi per arrivare al resto di un “unicorno”
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Nelle tasche degli impressionisti. Come si mantenevano, quanto guadagnavano

Uno degli elementi che contraddistingue il gruppo è quello di un intenso percorso antiaccademico; coloro che poi diventarono pittori di professione, nella devozione all’istante di luce, non avevano seguito generalmente un percorso formativo convenzionale e, in alcuni casi, non avrebbero avuto nemmeno la necessità d’avere un lavoro. La rivoluzione impressionista non nacque poi da un bisogno di tipo economico, ma - almeno inizialmente - dal desiderio di libera espressione di un gruppo di borghesi, in buona parte in grado di provvedere a se stessi sotto il profilo finanziario
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Ecco il mitico Racinet, l'enciclopedia del costume che rendeva precisi i pittori

Da un punto di vista strutturale, l’opera si compone di 20 fascicoli e di un sommario in lingua francese nei quali l’autore analizza, per tutti gli attuali continenti, il periodo compreso tra l’Età Antica e Classica fino al XIX secolo, toccando anche tradizioni locali di popolazioni estremamente circoscritte quali, ad esempio, beduini ed eschimesi.
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Street art, le 100 opere più sorprendenti e amate dal pubblico. Il video

Cresce, fortunatamente, il dibattito attorno alla street art, volto a conservare e, in modo fondato, a leggere il fenomeno come punto espressivo e spontaneo dell'arte contemporanea. Lo sdoganamento del fenomeno è avvenuto anche grazie alla critica e al mercato, che ha iniziato a monetizzare - contro la linea idealistica di parte degli artisti stessi - gli strappi dei murales, tra polemiche infinite. In altri casi la produzione viene incentivata e canalizzata, come elemento di valorizzazione degli spazi urbani. In una carrellata di cento opere presentiamo le realizzazioni più concilianti - e pertanto più gradite dal pubblico - di questi interventi in spazi pubblici a street
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Leonard Campbell Taylor – Gli interni di case e palazzi inglesi

Fu un pittore di grande successo, che assecondava i gusti di chi non apprezzava la svolta del moderno. Venne premiato con la medaglia di bronzo al Salone di Parigi nel 1912 e con la medaglia d'oro nel 1931. Di notevole interesse - accanto ad intensi e ritratti alla fiamminga - l'esplorazione degli interni inglesi che costituiscono una raffinata testimonianza del gusto inglese dell'epoca, orientato a una declinazione particolare del neoclassicismo
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Il significato del drago nella pittura. E il ruolo di San Giorgio e della principessa Trebisonda

Nel San Giorgio di Carpaccio sembra di scorgere la sensibilità inventiva di un pittore ancora legato a temi cavallereschi e cortesi, ma al tempo stesso conscio dei cambiamenti epocali in atto. E nel tentativo di connessione tra mondi eterogenei, l’artista fornisce uno spiraglio e una concretezza visiva alla sfida rappresentata dal nuovo e dall’ignoto
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Cos’è il simbolico Trinity di Cartier? Lo lanciò Cocteau, il poeta ritratto da Modigliani

La magia di questo anello sta nel fatto che spesso chi lo porta al dito gioca inconsapevolmente facendo ruotare e muovere le tre fedi, utilizzandolo quasi come uno “scacciapensieri”, tanto che in America è chiamato "Rolling ring". Ma la storia del Trinity non si ferma qui ha anche un non trascurabile contenuto religioso: si tratta infatti della fede nuziale russa indossata come prescrive la Chiesa Ortodossa sulla mano destra e con il significato trinitario da cui nasce il nome stesso.  Vi sono monili che diventano parte di chi li porta, testimoni silenti degli eventi, e questo riteniamo possa essere scritto per il Trinity di Cartier in cui la griffe riesce ad unire la storia millenaria a molte storie individuali
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Migliaia di meravigliosi universi in uno studio 3×6. L'arte di Jee Young Lee

Crea e distrugge una miriade di incredibili paesaggi di fantasia. Immortala scene fuori dal tempo. I suoi scatti stanno facendo il giro del mondo e sono sempre più richiesti. "La mia arte è una via di fuga - spiega l'artista - dal grigiore, dalla frustazione e dalle repressioni sociali che caratterizzano il nostro mondo. E' un modo di evadere dalla realtà e di scrollarsi di dosso tutto il peso della vita di tutti i giorni".
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