Fantastico, incredibile, meraviglioso! Inganni visivi e fantasmi d'arte tra Quattrocento e Novecento
Le manipolazioni prospettiche e gli oggetti mirabili non erano soltanto frutto di un gioco che aveva come fine la meraviglia. Il mutamento del punto di vista assecondava lo sviluppo di un pensiero non lineare, specchio della complessità del mondo da esplorare. Gabriele Mazzotta è il maggiore collezionista delle visioni del fantastico e del meraviglioso. Stile esamina con lui una straordinaria raccolta che parte dalle anamorfosi per arrivare al resto di un “unicorno”
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