Panfilo Nuvolone – Mitica natura morta con pesche venduta a 269mila dollari

Il pittore padano rivela una monumentalità e un maggior realismo, forse scaturito nel confronto originario con l'ambiente cremonese, in cui restava intensa memoria dei brani di Vincenzo Campi. La presenza delle foglie di vite - che troviamo anche nella Fiscella caravaggesca - lascerebbero intendere,al di là degli aspetti compositivi - la natura offertoriale del dipinto, poichè la vite è la pianta di Cristo


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PANFILO NUVOLONE, Natura morta di pesche e foglie di vite su piatto di peltro, olio su tavola, 22X30,7 cm, collezione privata
PANFILO NUVOLONE, Natura morta di pesche e foglie di vite su piatto di peltro, olio su tavola, 22X30,7 cm, collezione privata, venduta da Sotheby’s

Da una collezione privata
PANFILO NUVOLONE
Natura morta di pesche e foglie di vite su piatto di peltro
Stima: 100.000 – 150.000 DOLLARO STATUNITENSE
Venduto 269.000 USD (Prezzo di Aggiudicazione con commissione d’acquisto)
Sotheby’s, 29 gennaio 2015, New York
Figlio di un gentiluomo mantovano, Panfilo Nuvolone – pittore che crebbe nel clima del Manierismo e della Controriforma – nacque a Cremona nel 1581 e morì a Milano nel 1651. Fu allievo del Molosso – Giovanni Battista Trotti -. Affrontò sia la pittura sacra che le nature morte, per le quali è ricordato nella storia dell’arte come uno dei primi, efficaci interpreti, accanto ad Ambrogio Figino – al quale è convenzionalmente riconosciuta la primogenitura del genere pittorico – Fede Galizia, e, in posizione subordinata, a Caravaggio, che dipinse il Canestro di frutta o Fiscella (1599, Pinacoteca Ambrosiana).


Sotto il profilo cronologico, questi artisti furono certamente influenzati da Vincenzo Campi con la sue Fruttivendole e con brani in cui avviene già il passaggio allo still life puro. La presenza di Nuvolone a Milano è documentata dal 1610 – anno di morte del Caravaggio, rispetto al quale aveva dieci anni in meno -. Nel capoluogo milanese, dominato dalla nuova estetica di Federico Borromeo, più lieve e piena di speranza, rispetto alla cappa di realismo plumbeo che incombeva ai tempi di San Carlo Borromeo, Nuvolone realizzò diverse pale per chiese. Dipinse anche importanti affreschi al Sacro Monte di Orta (Vestizione di Santa Chiara, 1630) e gli affreschi perduti della Certosa di Pavia (1630-1641).
Natura morta. Dipinto di Panfilo Nuvolone conservato al Museo d'arte di San Paolo
Natura morta. Dipinto di Panfilo Nuvolone conservato al Museo d’arte di San Paolo

In alcuni casi, le nature morte di Panfilo Nuvolone furono scambiate per quelle di Fede Galizia. Ma il pittore padano rivela una maggior monumentalità e un maggior realismo, forse scaturito nel confronto originario con l’ambiente cremonese, in cui restava intensa memoria dei brani di Vincenzo Campi. La presenza delle foglie di vite- che troviamo anche nella Fiscella caravaggesca – lascerebbero intendere,al di là degli aspetti compositivi – a un quadro di natura offertoriale, poichè la vite è la pianta di Cristo.
Questa bella natura morta segue, come dicevamo, una composizione di Giovan Ambrogio Figino (1591-1594). L’opera di Figino, considerata il prototipo del genere della Natura morta – fu scoperta nel 1967, ma essendo totalmente estranea nel suo corpus, non sarebbe stato riconosciuta se il quadro non avesse presentato, sul verso, la scritta: Io Ambrosij Figini Opus.Sul pannello era stato inoltre scritto un madrigale, che loda il lavoro di Figino. Roberto Paolo Ciardi poi scoperto un’altra versione della poesia, tra quelle dello scrittore milanese Gregorio Comanini. Il madrigale e il quadro sembrano essere in gara espressiva tra loro, come scrive Mario Marubbi: “L’immagine incarna una sorta di gara tra pittura e poesia, quasi come se Figino volesse trasmettere il senso tattile e olfattivo oltre che gli aspetti legati al gusto, superando in tal modo la composizione letteraria.”
Mentre Giovan Ambrogio Figino può essere considerato il capostipite della natura morta, Panfilo Nuvolone, insieme a Fede Galizia e a Osias Beert, sono i pionieri del genere in Italia e in Europa
I RISULTATI D’ASTA, LE QUOTAZIONI, IL VALORE DI MERCATO, LE STIME DI BASE, I RECORD DELLE OPERE SEMPRE AGGIORNATI DI Panfilo Nuvolone , CON FOTOGRAFIE E SCHEDE.DUE LE FONTI DI RILEVAMENTO. PER AVERE UN QUADRO COMPLETO CLICCATE UN LINK, POI L’ALTRO.
Prima fonte di rilevamento:
www.sothebys.com/it/search-results.html?keyword=panfilo+nuvolone


Seconda fonte di rilevamento:
www.christies.com/LotFinder/SearchResults.aspx?action=search&searchFrom=header&lid=1&entry=%22panfilo%20nuvolone%22

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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa