E’ scontro politico su un’opera iperrealista dell’artista pugliese Giuseppe Antonio Lomuscio, inaugurata nei giorni scorsi nella cattedrale di San Sabino, in Puglia. La rappresentazione include, nel popolo dei fedeli, due personaggi di spicco, tra i quali l’imprenditore Sergio Fontana, presidente di Confindustria Puglia e della Fondazione archeologica canosina – ente committente del dipinto – , ritratto alla base del quadro mentre indossa una mascherina. L’opera, intitolata Savinus vir Dei, è dedicata al santo patrono di Canosa di Puglia, San Sabino – rappresentato accanto a San Benedetto – ed è stata donata alla cattedrale dalla stessa Fondazione archeologica canosina. Lomuscio, inserendo committenti e responsabili del clero, ha seguito una tradizione antica, che però ha suscitato violente polemiche.
“In riferimento al mio dipinto intitolato ” SAVINUS VIR DEI”, raffigurante San Sabino e San Benedetto esposto e inaugurato nella Chiesa Cattedrale di Canosa di Puglia il 9 febbraio 2022, in qualità di artista e autore dell’opera – ha detto Lomuscio – rivendico la piena autonomia nelle mie scelte interpretative. Tengo a precisare che la scelta di tutti i soggetti rappresentati nella composizione, è frutto di una libera interpretazione artistica dettata dall’esigenza di raccontare la storia della devozione verso i Santi, Sabino e Benedetto. Alcuni soggetti, non necessariamente Santi, rappresentano il mondo laico e quello religioso, del passato e del presente. Tra questi ho scelto di ritrarre due autorevoli rappresentanti della comunità canosina di oggi: il Presidente della Fondazione Archeologica Canosina e l’attuale Parroco della Cattedrale, nonostante gli stessi, nel corso della lavorazione, mi avessero espressamente chiesto di non essere ritratti”.
L’artista, pur non condividendo la scelta, sostituirà i ritratti dell’imprenditore e del sacerdote.