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Ristrutturazione edilizia. Sotto antico palazzo scoperte terme romane e mosaici. Erano del palazzo di Diocleziano?


di Redazione
Stile arte è un quotidiano di cultura, arte e archeologia fondato nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz

Il sottosuolo dell’edificio conserva vestigia romane. Gli scavi proseguiranno @ Maja Prgomet, Total Croatia

Gli archeologi coinvolti nei lavori di restauro del Museo Civico di Spalato, uno dei siti più rinomati della Croazia, hanno fatto una scoperta straordinaria, in questi giorni, durante la ricostruzione del piano terra e l’installazione dell’ascensore all’interno del Palazzo Dominik Papalic. Questo importante museo, situato nella città di Spalato, ha rivelato antiche terme romane e mosaici finora sconosciuti, gettando nuova luce sulla storia millenaria della regione. Ne ha dato notizia Total Croatia.

La città di Spalato, con una storia che si estende per oltre 2000 anni, è strategicamente posizionata nel cuore del Mare Adriatico, ai piedi dei dolci pendii di Kozjak e Biokovo, custode di una ricca storia che risale all’epoca romana.

I lavori in corso, parte del progetto europeo “Palazzo della vita, città del cambiamento”, hanno portato alla scoperta di un prezioso sito archeologico, rivelando resti antichi risalenti all’epoca della costruzione del Palazzo di Diocleziano. Questa scoperta è stata possibile durante la fase di progettazione dei lavori nel palazzo rinascimentale della famiglia Papalić, risalente al XVI secolo, quando gli archeologi si aspettavano piccole scoperte, ma si sono invece imbattuti in qualcosa di straordinario.

Secondo il Total Croatia, durante lo scavo sono stati rinvenuti l’antico pavimento, il riscaldamento a pavimento, un’apertura per l’aria calda collegata alla stufa, un pretorio e una costruzione di fornace, tutti riconducibili all’epoca romana. Uno scavo più approfondito ha rivelato un antico mosaico nella sala meridionale, seguito da un antico muro nella sala centrale, completo di vasca e torchio per la produzione di olio e vino.

Nebojša Cingeli, responsabile delle ricerche archeologiche della ditta Neir, ha spiegato che i ritrovamenti sono legati all’acqua, suggerendo la presenza di piscine e cisterne. Questo indica che, in passato, potrebbero esserci state terme anche nella parte settentrionale del Palazzo di Diocleziano, una scoperta sorprendente in quanto si presumeva che questa area ospitasse caserme e campi di addestramento.

La direttrice del Museo Civico di Spalato, Vesna Bulić Baketić, ha commentato l’eccezionale valore aggiunto alla struttura museale, sottolineando la stratificazione degli edifici che costituivano la città nel corso dei secoli. Il progetto prevede di mantenere aperte al pubblico le stanze appena scoperte, ma prima è necessario rinforzare le mura e garantire la sicurezza della struttura. Gli architetti svilupperanno un sistema di passerelle sopra il sito archeologico all’aperto, consentendo ai visitatori di ammirare questa incredibile scoperta senza comprometterne l’integrità.