Santa Marinella, scoperti ora 40 metri di strada romana, architrave, colonne doriche e una soglia monumentale di 2000 anni fa. Cosa c’era in quel punto

Volontari e archeologi al lavoro. Sotto quei dossi – e pertanto un paio di metri sotto l’escavatore – c’è Castrum Novum. Alla nostra destra, i basoli della strada romana @ Foto Comune di Santa Marinella

Santa Marinella, piccolo gioiello della costa tirrenica romana, è al centro di una straordinaria riscoperta del suo passato antico grazie alle nuove operazioni di scavo nel sito romano di Castrum Novum, l’antica colonia romana. Il sindaco Pietro Tidei ha annunciato con grande entusiasmo che i ritrovamenti di queste ore che stanno trasformando questo angolo di storia in un vero e proprio tesoro del comprensorio costiero. Lo scavo è compiuto dal Polo Museale Civico, diretto dall’archeologo dott. Flavio Enei e dal Gatc, gruppo archeologico del territorio cerite, sotto l’egida della Soprintendenza dell’Etruria Meridionale-SABAP, in collaborazione con l’Università di Pilsen e l’Istituto Romano Finlandese.

Gli scavi: ritrovamenti sorprendenti

La strada romana e il mare. Gli archeologi lavorano ora lavorano per scoprire i resti degli edifici che si affacciavano sulla strada stessa @ Comune di Santa Marinella

Grazie all’intervento dell’amministrazione comunale, che ha stanziato fondi per l’uso di due scavatrici meccaniche – che servono per eliminare le “terre inerti” che si sono accumulate nel tempo, per arrivare al livello antropizzato – gli archeologi e i numerosi volontari hanno fatto emergere una serie di strutture di grande rilevanza. Tra i ritrovamenti più importanti spiccano un architrave decorato con motivi scolpiti, alcune colonne doriche e una soglia monumentale che faceva probabilmente parte di un edificio di rilievo nella colonia romana. Questi frammenti architettonici danno un’idea della maestosità degli edifici pubblici che un tempo dominavano la città.

Uno dei ritrovamenti più significativi riguarda un tratto di oltre quaranta metri della principale arteria stradale di Castrum Novum.

Amministratori e archeologi sull’area. romana @ Comune di Santa Marinella
Un’antica moneta trovata presso la strada romana @ Comune di Santa Marinella

La storia di Castrum Novum

Fondata nel 264 a.C. durante la Prima Guerra Punica, Castrum Novum fu costruita come fortezza a difesa del litorale tirrenico contro possibili invasioni cartaginesi. Faceva parte di un sistema di difesa che comprendeva altre tre fortezze: Pyrgi (Santa Severa), Alsium (Ladispoli) e Fregenae. Il suo scopo primario era quello di proteggere il territorio e controllare le terre conquistate agli Etruschi. Inizialmente, ospitava circa 300 soldati.

Con l’espansione del dominio romano e l’allontanarsi delle minacce, la funzione militare di Castrum Novum venne meno, e la fortezza si trasformò in una città prospera. In epoca imperiale, la colonia divenne famosa per le sue peschiere, dove venivano allevati pesci, ostriche e murene, tra le più grandi del Mediterraneo. La città possedeva anche un grande teatro, un foro, un tempio di Apollo, diverse domus e delle terme.

Scavi antichi e moderni

Dopo un periodo di circa 800 anni, Castrum Novum venne abbandonata. Nei secoli successivi, l’area fu sfruttata come cava di materiali da costruzione, finché non furono intraprese le prime campagne di scavo nel XVIII secolo. Fu allora che furono recuperate preziose sculture, tra cui opere di grande pregio oggi conservate nei Musei Vaticani, oltre a marmi, monete e metalli. Tra i reperti più significativi vi era un tesoretto di 122 monete d’oro e diverse iscrizioni di carattere pubblico e religioso che forniscono importanti informazioni sulla vita della colonia tra il I secolo a.C. e il IV secolo d.C.

Nel corso dell’Ottocento, importanti scavi furono condotti da Raffaele Alibrandi Valentini, mentre verso la fine del XIX secolo furono scoperti frammenti di una statua bronzea e una testa in marmo dell’imperatore Traiano. Ulteriori ricognizioni avvennero negli anni Trenta del Novecento grazie al lavoro dell’archeologo Salvatore Bastianelli.

Il Parco archeologico di Castrum Novum

Dal 2010, una nuova fase di ricerche archeologiche ha interessato il sito, culminando con l’annuncio della realizzazione del Parco Archeologico di Castrum Novum. I lavori, iniziati nel febbraio 2023, prevedono la creazione di un centro visitatori, sale didattiche, un bookshop e vari percorsi per il pubblico. Questo progetto di valorizzazione, finanziato dalla Regione Lazio e supportato dal Comune di Santa Marinella, mira a rendere il sito uno dei luoghi di maggiore interesse storico e turistico del territorio.

Come ha sottolineato il sindaco Tidei, con il progetto della nuova via ciclabile, Castrum Novum sarà collegata a Civitavecchia e al Castello di Santa Severa, creando un percorso che attraversa punti di interesse storico e paesaggistico lungo la costa.

Il futuro di Castrum Novum

Grazie alle continue scoperte, Castrum Novum sta ritrovando il suo posto nella storia e nel presente della comunità. Come ha affermato la consigliera Paola Fratarcangeli, questo patrimonio archeologico è fondamentale per l’identità della città e deve essere valorizzato e reso accessibile al pubblico. Il coinvolgimento dei cittadini e degli operatori economici locali sarà essenziale per sostenere le future attività di scavo, restauro e conservazione del sito.

Santa Marinella, con il suo ricco passato romano, si prepara così a diventare un punto di riferimento culturale e turistico per il litorale toscano, grazie alle meraviglie di Castrum Novum che, giorno dopo giorno, continuano a emergere dal sottosuolo.

Un progetto di valorizzazione

Il sindaco Pietro Tidei, che segue con attenzione i progressi degli scavi, ha espresso grande soddisfazione per i risultati ottenuti finora: “Ad ogni visita restiamo sorpresi da quello che troviamo a Castrum Novum. La nostra amministrazione si impegna a sostenere le operazioni che consentiranno agli archeologi di riportare alla luce l’intera colonia romana”. Questo impegno si inserisce in un progetto più ampio di valorizzazione e promozione del sito archeologico, che mira a rendere Castrum Novum un punto di riferimento per il turismo culturale nella regione.

Parte di questo piano è il progetto della via ciclabile, un percorso che collegherà Civitavecchia al Castello di Santa Severa. Questa pista attraverserà i punti di maggior interesse storico e paesaggistico della costa, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva nella storia e nella bellezza naturale del territorio. Il progetto prevede anche la riqualificazione dell’area di accoglienza del Parco Archeologico di Castrum Novum, trasformandolo nel fulcro di un percorso turistico e culturale di grande rilevanza.

Una chiamata alla partecipazione

Anche Paola Fratarcangeli, consigliera comunale con delega ai beni archeologici, ha espresso grande entusiasmo per gli sviluppi degli scavi, sottolineando l’importanza di rendere accessibile a tutti questo patrimonio storico: “Castrum Novum racconta molto delle origini della nostra città e ogni scavo restituisce un patrimonio storico importantissimo, che deve essere valorizzato e fatto conoscere”.

La Fratarcangeli ha inoltre lanciato un appello alla cittadinanza, invitando i residenti a visitare il sito archeologico e a seguire da vicino i progressi degli scavi. Ma l’appello è stato rivolto anche agli imprenditori e agli operatori economici locali, affinché possano contribuire concretamente al mantenimento e al restauro delle antiche rovine. “Sostenere il parco archeologico – ha sottolineato la consigliera – significa partecipare attivamente alla vita sociale e culturale della nostra città, contribuendo a preservare e valorizzare i tesori di Castrum Novum per le generazioni future”.

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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa