Scoperte casse di “monete fantasma”. Di che epoca sono? Di cosa sono fatte? Perché non entrarono mai in circolazione? Rispondono gli esperti

I funzionari dell’impresa si sono imbattuti nelle casse, in un vecchio magazzino dismesso dell’azienda, in quegli angoli grigi, carichi di polvere, ragnatele e umidità che caratterizzano stanze lasciate intatte per decenni. L’apertura delle casse di legno ha riservato una notevole sorpresa.

Un ritrovamento straordinario sta infatti riscrivendo un frammento di storia giapponese. Presso la sede della Shofu Co., Ltd. – impresa cha circa 100 anni fa aveva avviato la produzione di protesi dentarie ceramiche – è stata scoperta una grande quantità di monete in ceramica, prodotte originariamente dalla Shofu Kogyo Co., Ltd. durante la Seconda Guerra Mondiale. Queste monete, concepite come risposta alla carenza di metalli preziosi, sono ora state consegnate alla Zecca giapponese, offrendo una rara occasione per esplorare il contesto storico ed economico di un Giappone in guerra.

La moneta in ceramica @ Zecca giapponese

Soluzione alla carenza di metalli

Durante la Guerra del Pacifico, le risorse metalliche scarseggiavano enormemente in Giappone. A causa delle crescenti necessità militari, i metalli venivano requisiti per la produzione di armi, munizioni e veicoli. In questo contesto critico, la Shofu Kogyo Co., Ltd., un’azienda giapponese poi sciolta nel 1962, si trovò coinvolta in un progetto d’avanguardia: la produzione di monete in ceramica per supplire alla mancanza di monete metalliche. Questa operazione produsse circa 15 milioni di monete in ceramica da 1 sen, che però, al termine del conflitto, vennero scartate e mai messe in circolazione, guadagnandosi così il nome di “monete fantasma.”

Scoperta e consegna alla Zecca giapponese

Alcune casse di “monete fantasma” @ Zecca giapponese

La recente scoperta presso la Shofu Co., Ltd. comprendeva più di 500.000 monete in ceramica da 1 sen. Questo ritrovamento rappresenta la prima evidenza tangibile di una produzione mai effettivamente utilizzata e offre nuove opportunità di studio per comprendere meglio le condizioni e le circostanze di fabbricazione delle monete durante la Seconda Guerra Mondiale. Per celebrare il passaggio di consegne, la Zecca ha omaggiato Shofu Co., Ltd. con una lettera di ringraziamento e ha donato 100 monete in ceramica come riconoscimento per l’importante contributo storico.

Alla cerimonia di consegna hanno partecipato Tetsuo Takami, direttore rappresentativo, presidente e amministratore delegato di Shofu Co., Ltd., e Kenji Goto, presidente della Zecca giapponese. Questo gesto non solo segna un passaggio simbolico di memoria storica, ma apre nuove vie per la comprensione del Giappone in guerra.

Le “monete fantasma”: simbolo del sacrificio

Le monete in ceramica da 1 sen incarnano una soluzione creativa e disperata in risposta alle gravi difficoltà economiche e materiali del Giappone in tempo di guerra. Questi piccoli dischi di ceramica dovevano infatti sostituire le monete metalliche per mantenere attiva l’economia interna, ma non vennero mai effettivamente utilizzati per le transazioni quotidiane. Oggi, il termine “monete fantasma” riporta alla mente non solo la particolarità del materiale utilizzato, ma anche le circostanze storiche difficili in cui il Giappone si trovava, un Paese dove anche le risorse monetarie dovevano essere reinventate per la causa bellica.

Un nuovo capitolo di ricerca

Con la scoperta di una quantità così significativa di queste monete in ceramica, la Zecca Giapponese ha annunciato un piano di ricerca per studiare approfonditamente le condizioni di conservazione e produzione delle monete. Le indagini, basate anche sui documenti storici e sui materiali della collezione della Zecca, intendono far luce su diversi aspetti legati alla produzione e al trasporto di queste monete, nonché sulle loro eventuali destinazioni, come parte di un più ampio piano di sostegno economico. Questi studi potrebbero inoltre offrire una visione dettagliata della vita economica giapponese verso la fine della Guerra del Pacifico, quando l’industria e le risorse nazionali erano al limite della sopravvivenza.

La zecca giapponese e la preservazione storica

L’acquisizione delle monete in ceramica rappresenta un valore aggiunto per la Zecca Giapponese, che possiede già una piccola collezione di queste monete rare. La nuova scoperta offre ora un’occasione unica per incrementare la conoscenza sulle tecniche di produzione e sull’adattabilità dell’industria ceramica giapponese in tempi di crisi. Questo pezzo di storia è destinato ad essere preservato come una testimonianza materiale degli anni bui della guerra, raccontando al pubblico una storia di resilienza e ingegno economico.

Curiosità e visite guidate

La Zecca Giapponese ha reso disponibili risorse online per tutti coloro che desiderano approfondire la storia delle monete in ceramica prodotte durante la guerra. È possibile trovare informazioni dettagliate e organizzare visite guidate per osservare da vicino queste monete, approfondire le tecniche di fabbricazione, nonché esplorare altre collezioni e manufatti conservati presso la Zecca. Il sito della Zecca ospita inoltre un negozio online dove è possibile acquistare copie delle monete in ceramica come souvenir storico.

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Redazione
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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa