All’inizio di dicembre 2021, la spedizione IA Ovgorod ha iniziato a lavorare nel centro storico di Veliky Novgorod. Il lavoro è stato svolto in due siti in relazione alla necessità di costruire impianti di trattamento delle acque reflue.
Velikij Novgorod (“Novgorod la grande”, in russo) è una città di pianura della Russia europea – che conta 225mila abitanti – non lontana da San Pietroburgo. E le scoperte significative sono avvenute nei giorni scorsi.
Il primo scavo ha avuto come oggetto un terreno di 64 mq. ed è stato compiuto perché, in quel luogo, sarà costruita una stazione di pompaggio delle acque reflue. Gli archeologi hanno qui scoperto parte della tenuta di un ricco abitante di Novgorod. Sono state portate alla luce parti di edifici padronali dei secoli XII-XV.
“Negli strati medievali sono stati scoperti reperti che caratterizzano l’economia e il modo di vivere dei novgorodiani – scrivono gli archeologi .G. Aydukov, O.I. Leinikov, A.M. Adalov, A.A. Saev sul sito dell’Istituto russo di archeologia.- Si tratta di gioielli, oggetti di culto, intarsi per parure di cinture, frecce, frammenti di scarpe di cuoio e vasi di ceramica, marmellate di corteccia di betulla, piatti di legno, platine e galleggianti per le reti. Tra i reperti più importanti vi è la metà di un sigillo principesco in piombo del XIII secolo con l’immagine dei Santi Giovanni Evangelista e Azar, oltre a quattro sigilli in piombo del XII secolo”.
Attualmente si sta indagando su uno strato della fine del XII secolo, in cui il 22 dicembre è stata scoperta un’intera lettera di corteccia di betulla. L’autore della lettera chiede a un certo Dobroshu l’importo da pagare per la fornitura di servizi amministrativi. La presenza di sigilli e di questa lettera lascerebbe pensare che gli edifici appartenessero a funzionari o a nobili con funzioni amministrative, che operavano per procura.
Le Iscrizioni novgorodiane su corteccia di betulla sono un’ampia serie di documenti della Russia medievale, scritti sulla superficie interna della corteccia delle betulle, ritrovati, durante scavi archeologici a partire dal 1951, soprattutto a Novgorod – luogo anche del recente scavo – e nelle città che un tempo appartenevano alla Repubblica feudale di Novgorod (come Pskov e Staraja Russa), ma anche in altre città dell’antica Rus’ (come Smolensk e Mosca) e in alcuni centri minori. Sono fra le più antiche testimonianze scritte delle lingue del gruppo slavo, sono riferibili a un periodo compreso fra l’XI e il XV secolo. Sono stati ritrovati oltre mille documenti, ma si stima che più di ventimila lettere scritte sulla betulla si trovino ancora sotto terra.
Il secondo scavo, avvenuto sempre nei giorni scorsi, ha una superficie di 72 mq. e si trova vicino all’argine del fiume. Qui sono stati rinvenuti rinvenuti resti di barche e mensole in ferro per la riparazione di navi fluviali, vasi di ceramica. Frammenti di scarpe di cuoio sono presentati in grande quantità. Un ritrovamento interessante è un sigillo di piombo del XIV secolo.