Prima il passaggio con i georadar e con gli strumenti elettromagnetici, in grado di segnalare e rilevare la presenza di strutture nascoste dal terreno. Poi gli scavi -saggio. E il villaggio c’è. Ha 2500 anni circa. Scavi ulteriori consentiranno di recuperarlo appieno.
“Abbiamo concluso la settimana di scavi archeologici nelle zone che erano state individuate tramite le indagini magnetiche. – dice Alberto Migliorati, sindaco di Castione della Presolana, Comune in provincia di Bergamo – Si è trovato il villaggio, risalente a 2500 anni fa, e numerose tracce di vita quotidiana.
L’ Università di Pavia chiederà al Ministero della Cultura l’autorizzazione per proseguire gli scavi, che dureranno alcuni anni. Per ora voglio ringraziare i proprietari dei terreni per la loro disponibilità (il “castello” è tutta area privata), la Sovrintendenza, l’ Università di Padova e Pavia ed i volontari che hanno collaborato.
Nel mese di agosto, in occasione dell’ anno “Bergamo Brescia capitale della Cultura”, organizzeremo un incontro, in cui verrà raccontata la vita della prima popolazione conosciuta della Presolana”.
«Questo intervento è la parte iniziale di un progetto di ricerca che stiamo portando avanti su Castione della Presolana – spiega Paolo Rondini, ricercatore dell’Università di Pavia -. Gli scavi erano mirati a verificare alcuni dati che avevamo già acquisito con rilevamenti geoelettrici e geomagnetici in collaborazione con l’Università di Padova e la professoressa Rita Deiana».
«Tutte e tre le trincee aperte hanno dato riscontri molto interessanti – prosegue Paolo Rondini -. Abbiamo documentato dei livelli di un abitato protostorico di età pre romana, che si può datare alla media età del ferro. Resti parziali di abitazioni, acciottolati, focolari: tutto quello che riguarda la vita quotidiana delle genti di allora. Sono indizi che secondo noi ci condurranno alla scoperta di un villaggio che di fatto è il primo nucleo di Castione della Presolana». Qui sotto, il breve video del luogo e le interviste.