Stilettate di Zana. Con i canottieri di Renoir. Navigazioni virtuali e scomparsa dell’appartenenza

La colazione dei canottieri (Le déjeuner des canotiers) è un dipinto olio su tela di Pierre-Auguste Renoir, databile al 1880-1881 e conservato alla Phillips Collection di Washington.
STILETTATE
di Tonino Zana
Il Clan sparisce. Il gruppo, la corrente, il partito, la banda, la compagnia si esauriscono. Dicono, i sociologi di lusso: il clan finisce per colpa della comunicazione diretta e immediata via internet, il clan è il web, il clan si costituisce di minuto in minuto e si sostituisce. Una comodità, un vantaggio, la comodità di non fidelizzarsi, anzi di non essere fedeli per sempre, fedeli a giornata, a tempo determinato; e il vantaggio di chiudere e allargare il clan a misura dei pareri, degli interessi spiccioli, del capriccio di giornata.
Si perde la boa, si rischia di andare sott’acqua, di morire ogni giorno virtualmente e non morire realmente. Si guadagna una finzione e per ora sembra bastare. D’altra parte, il clan di ieri, rigoroso e rigido, esigente e rassicurante, modificabile in tempi molto lenti secondo gerarchie immortali fino alla morte del capo, non ha consentito agibilità, una certa agilità di passare da un punto all’altro, da una maison all’altra.
Il Clan di ieri stava in una casa di cemento e il non clan di oggi prende una maison di tutti e quindi di nessuno. Si tratta di scegliere tra un Clan lento e rassicurante e un Clan mobile e senza confini. perché non un Clan di mezzo, mezzo di qua e mezzo di là? Difficile. Intanto, chi è da sempre in mezzo, sceglie metà Clan di qua e metà Clan di là. Chi vivrà, vedrà.

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Maurizio Bernardelli Curuz
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