Quando le copertine dei dischi vengono affidate al genio creativo del pittore. Dalla Banana di Warhol per i Velvet Underground al “pantheon” pop di Blake per il Sgt. Pepper beatlesiano. Poi Haring, Serra, Opie… E in Italia? L’apripista è stato Mario Schifano. l 12 marzo del 1967 i Velvet Underground pubblicano il loro primo album, il “disco della banana”, prodotto e illustrato dal pigmalione Andy Warhol. Nel giugno dello stesso anno, Peter Blake realizza la copertina di Sgt. Pepper’s lonely hearts club band, ottavo, sovversivo lavoro dei Beatles: dopo l’incontro con il Flower Power (la cultura hippy), i Baronetti stravolgono le convenzioni discografiche britanniche con le loro uniformi da circo in raso rosa, azzurro e giallo. Infine, in autunno, a Roma, le esecuzioni live del Piper vengono riprese in chiave prog-pop-jazz da un insolito gruppo, Le stelle di Mario Schifano: mentore è lo stesso artista, che cura anche la cover del disco con un suo dipinto coevo.
Leggi tutto I colori della musica, le cover musicali firmate dai grandi della pitturaSolo così risulta comprensibile il valore economico attribuito alle opere di Warhol. Chi compra un'opera di Warhol acquista pertanto il potere totemico dell’America, come Dea dell’abbondanza. Non stupisce pertanto la folle rivalutazione dei pezzi usciti dallo studio o dalla factory warholiana
Leggi tutto Andy Warhol, una Coca-Cola per 60 milioni di dollariLa rassegna, unica nel suo genere, allestita al Victoria and Albert Museum di Londra dal 5 marzo al 3 luglio, comprende opere di artisti del calibro di Dante Gabriel Rossetti, Edward Burne-Jones, William Morris, René Magritte, Elsa Schiaparelli, Andy Warhol e Cindy Sherman, affiancate ad alcuni capolavori di Botticelli
Leggi tutto Botticelli Reimagined. La mostra a Londra celebra il maestro fiorentino e le sue opere, reinterpretate da artisti moderniStile arte intervista l'autrice che ha scritto un libro affrontando una partita doppia tra arte e musica, recuperando e analizzando ogni copertina discografica realizzata dal genio della Factory.
Leggi tutto Bianca Martinelli alla scoperta di 40 anni di cover dei dischi firmate Warholegli “moltiplica” la società del consumo, ponendola di fronte a mille specchi e rendendo ciò che vi è riflesso ancora più vuoto della prima matrice, tanto che lo spettatore finisce per accorgersi dell'inconsistenza dell'originale. Il cinema fornisce all’artista elementi per la sua ricerca estetica, pittorica e filmica: attraverso allusioni e rimandi espliciti vengono ripresi figure e miti dell’immaginario hollywoodiano per farne un uso dissacrante o per utilizzarli come materiali per un gioco di contaminazioni.
Leggi tutto Andy Warhol – Perchè ripeteva in modo ossessivo lo stesso soggetto? I suoi film“Io credo si possa dire” afferma Gabriele Mazzotta “che la logica consumistica diventa, con l’artista americano, paesaggio. Un po’ come la Provenza per Cézanne” - “Un grande grafico ma anche un grande, anzi grandissimo pittore, anticipatore dell’attuale società dominata dalla cultura visuale” - I“Jews” e i “Myths” e le sorprendenti sequenze “animaliste” delle “Endangered Species”. Per questo divenne il vessillo del capitalismo occidentale e della nostra società
Leggi tutto Warhol, le tecniche e l’elogio dell’arte come industriaUno studio dedicato ad Andy Warhol svela il lato più intimamente religioso dell’artista, raccontato da un’angolazione che sembra contrastare con la tradizionale opinione che si ha di lui
Leggi tutto Il paradosso di Andy. L’assenza di Dio come indizio di un’intima religiositàL’artista americano interpretava una realtà che ambiva a rivelarsi nella propria natura di segno, rappresentativa non di sé ma delle icone conferitele dalle regole del consumismo. Immagini precostruite, scelte però senza rinunciare all’indipendenza creativa
Leggi tutto Warhol, il vero e l’artificio"BURATTO, FILI, BASTONI Marionette e burattini dal Cinquecento all’arte contemporanea" fino al 28 settembre al Palazzo Assessorile di Cles (Tn)
Leggi tutto Marionette e burattini dal Cinquecento all’arte contemporanea. La mostra a ClesCibo, nutrizione e alimentazione - dal 22 maggio al 29 giugno 2914 a Milano - inerpretati da grandi artisti internazionali
Leggi tutto Il Grattacielo Pirelli ospita la mostra "Art is Food. Food is Art"