Il Ciclo di Padernello è da ritenersi, all’interno dell’articolata e a volte inaspettata, vicenda pittorica di Giacomo Ceruti (1698-1767) una raccolta di opere intesa come “summa artistica”, senza chiaramente dimenticare e sottovalutare alcuni efficaci ritratti nobiliari, altre tele di soggetto pauperistico, le nature morte, e qualche esempio di pittura religiosa. Il Ciclo è composto da quindici grandi tele, acquisite da Bernardo Salvadego, attraverso l’antiquario Achille Coen, all’asta della collezione Avogadro, Fenaroli -Avogadro, Maffei Erizzo che si tenne il 20 aprile 1882, in Palazzo Fenaroli, a Brescia
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L'artista realizzò tre vedute del castello di Padernello, quasi come illustrazioni fotografiche. Il giovane pittore si attiene ad una scrupolosa resa del vero cercando di soffermarsi sullo studio della luce nell’ambiente e nell’atmosfera che porta al mutamento del tessuto cromatico di ogni singola immagine. Il ritratto della mandriana e il racconto di Salvetti