Gianni Clerici racconta ai lettori di Stile cinque secoli di contiguità fra il “re dei giochi” e le arti figurative. Dal mitologico Giacinto effigiato dall’allievo di Merisi con al fianco un’anacronistica racchetta: dolore, confessione, ricordo?
Leggi tutto Caravaggio e altri tennisti. Pittura, tifosi, omicidio, racchette e confessioni dipinteDopo aver cantato il dinamismo, Carrà è alla ricerca dell’ordine che dietro di esso si cela. Nel 1915 rompe definitivamente con il movimento di cui pure era stato un assoluto protagonista. Nel 1916 vive una parentesi neoprimitivista, nel corso della quale affronta, per usare le parole di Elena Pontiggia, “la questione del rapporto fra arte e originarietà, come tra la creatività artistica e lo stupore tipico dell’infanzia, ripensando al Doganiere Rousseau, ma anche ai ‘primitivi’ di ogni tempo”
Leggi tutto Carrà futurista. Poi incontra Giotto e tutto cambiaIl grande maestro nei ricordi del figlio: "Era costante l'intrecciarsi dei tre versanti principali della sua attività: la pittura, il disegno e la scrittura. Quest'ultima, infatti, rappresentava una sorta di quotidiano complemento dell'attività pittorica, uno strumento imprescindibile per metterne in luce il senso ultimo e i problemi inerenti.“La pittura per lui era lo strumento per cogliere il rapporto tra l'uomo e il mondo”.
Leggi tutto Carra’, mio padreOpere di Valerio Adami, Massimo Campigli, Carlo Carrà, Felice Casorati, Giorgio De Chirico, Filippo De Pisis, Renato Guttuso, Mario Mafai, Ennio Morlotti, Fausto Pirandello, Mario Sironi, Ardengo Soffici alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Raffaele De Grada” di San Gimignano
Leggi tutto 900. Una donazione. La mostra a San Gimignano dal 21 dicembreAlla Gnam di Roma, fino al 5 ottobre, una selezione di circa 130 opere di grandi artisti, provenienti dalle collezioni della galleria
Leggi tutto Da Mirò a Carrà. La mostra "La forma della seduzione. Il corpo femminile nell'arte del '900"La sua ricerca inesausta delle risposte ai perché fondamentali dell’arte fa di lui per un decennio il protagonista assoluto delle avanguardie italiane, dal Futurismo alla Metafisica. E’ il magistero di Giotto e del Quattrocento toscano a condurre Carlo Carrà all’approdo definitivo di una pittura che decifra l’arcaica ed essenziale grandezza delle cose e ne rivela l’intima verità parallela
Leggi tutto Le realtà? Sono dueAl Saint Bénin di Aosta una mostra dedicata al maestro del Novecento indaga le peculiarità del “terzo periodo”, quello dei paesaggi intesi come re-invenzione d’una natura paralizzata nell’assolutezza della forma
Leggi tutto Carra’, il tempo e’ immobile