Castello scomparso

Sotto questo bosco c’è il palazzo reale. Trovati i muri e un gioiello femminile. Qui nel 1330 avvenne un terribile attentato

Carlo era nato a Napoli alla fine del Duecento. Sposò Elisabetta, donna colta e saggia, dalla quale fu affiancato anche in politica e in diplomazia. Tra le mura del palazzo avvenne un terribile attentato. Il re fu ferito alla mano. La moglie che stava proteggendo i figli, subì l'amputazione di quattro dita
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Gli archeologi portano alla luce un villaggio medievale, inghiottito dal bosco. Trovano 2000 oggetti, tra i quali monete d’argento. Individuato anche il castello

Il "villaggio a schiera" scoperto si estende su entrambi i lati di una piccola valle di ruscello ed è costituito da appezzamenti agricoli disposti in maniera regolare. Alcuni di questi appezzamenti presentano fosse libere nella zona anteriore rivolta verso il ruscello. Nell'area del villaggio, più precisamente nella parte nord-orientale, si trova un piccolo fortilizio ovale di circa 45 x 60 metri. Questo fortilizio era un castello appartenente alla nobiltà locale
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Scavano sotto il bosco, sul monte. Trovano i resti del castello modenese di Matilde di Canossa. Il palazzo, la chiesa e gli scheletri

"Lo scavo del castello di Montebaranzone ha dato risultati di grande interesse. - dicono gli archeologi di Archaeology Mountains Rivers - Sono emersi i resti ben conservati dell’area signorile del castrum e parte del cimitero della chiesa di San Michele".
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Dal “sottoscala” del castello crollato di Malenco portati alla luce 7000 reperti: armamenti, boccali, pentole, dadi. La moneta del 1330

La scala monumentale in pietra trovata dagli archeologi si è rivelata essere l’ultima modifica del Castello de Malenco, avvenuta secondo le datazioni radiocarboniche nei primi anni del XV secolo. Fin da subito i nostri archeologi si sono resi conto che questa copriva le fasi più antiche, quelle della fortificazione di XIII e XIV secolo, precedenti la guerra coi Visconti di metà Trecento
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Scava, scava e trovi un castello medievale sepolto. Lavori in corso sul monte di Brisighella. Mura, pavimenti, pozzi

L'area che ne risulta si compone di una rocca con torri, alcuni ambienti nobili e una corte interna con il pozzo per l'acqua. Gli scavi stanno permettendo di apprezzare i vari periodi di intervento e ampliamento come quello ad opera di Maghinardo Pagani, il "Lioncel dal nido bianco" dantesco, che nel 1292 lo riedificò. Si notano poi i successivi interventi di ispessimento delle mura del XV secolo
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Il Cai scopre e scava una fortezza medievale sconosciuta, coperta dagli alberi sul Monte Sassoso

I cantieri di scavo hanno permesso di portare alla luce strutture murarie, materiali ceramici e metallici che hanno consentito di datare l'insediamento militare a un periodo medievale compreso tra il XIII e il XIV secolo. La struttura era dotata di una torre di avvistamento. Considerata la posizione strategica di Monte Sassoso, i reperti che stanno emergendo lasciano pensare ad un sito fortificato utilizzato per il controllo del fondovalle del Secchia.
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Sotto questo bosco emiliano c’è il castello di Matilde di Canossa. Scavi al via per portarlo alla luce

Matilde di Canossa fece di Montebaranzone una delle sue residenze predilette, dove vi costruì uno dei fortilizi più importanti della collina tra il fiume Secchia e il torrente Fossa. - affermano i responsabili di Archeo Metodologia Univr -Il toponimo sembra possa derivare dal pre-latino barranca cioè burrone, oppure da nomi propri liguri o longobardi quali Barancio o Barucio"
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