A metà del Cinquecento la zucca americana, nelle sue numerosi varianti, apparve con sempre maggior frequenza nei quadri dedicati ai cosiddetti mercati - che, in realtà, nascondevano, sottotraccia, finalità propiziatorie o comico grottesche legate al rapporto tra materia e sessualità,come avviene nei fiammingo Pieter Aertsen (Amsterdam, 1508-1575) e nel nipote Joachim Beuckelaer (Anversa, 1530 circa, 1573), collezionato dai Farnese. Essa può alludere al tempo stesso alle rotondità femminili, ma soprattutto, alla gravidanza
Leggi tutto La zucca, simboli e significati nell’arte. Dall’eros alla prosperità. Auguri d’abbondanza. Il successo nel CinquecentoOsservarono le tele del maestro che aveva dipinto per Rodolfo II, imperatore e alchimista. I frutti che compongono le figure rappresentano l’en to pan, l’uno nel tutto della tradizione alchemica. Il caso delle opere di Antonio Rasio, conservate alla Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia
Leggi tutto Il partito degli arcimboldisti. La natura morta diventa natura vivaAntonio Canova dipinse una scena singolare: gli eroti venduti in piazza, cresciuti, amati, e lasciati volare via dalle nutrici. Una metafora del sentimento, tra possesso e altruismo, tra felicità e dolore.
Leggi tutto L’ironico-malinconico mercato degli amorini di Canova. Che dolore staccarsi dai figli e dagli amatiViaggio tra i soggetti ricorrenti che consentono di scoprire i principali filoni percorsi dal maestro bresciano. Cantò la fine di un mondo che indossava tabarri e che viveva nel duro rapporto con la terra. Genere per genere i soggetti più rari e quelli più diffusi
Leggi tutto Il lessico montanaro di Ottorino Garosio. La gioia dei mercati