Sarcofagi

“Abbiamo trovato sarcofagi di epoca romana, 220 tombe e un pozzo di 2000 anni!”: la scoperta eccezionale in un luogo tenuto segreto. Cosa ci facevano li? Perché il pozzo è pieno di oggetti?

La scoperta: una storia iniziata per caso. Tutto ha avuto inizio con un sopralluogo archeologico preventivo legato a un progetto di espansione di una cava. Dal terreno emergono numerose sepolture, accompagnate da cocci di vasi e altri oggetti. Anche un…

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Scoperto ora un sepolcreto nella roccia. Numerosi i reperti. Statue, cenotafi, una bara di alabastro con sarcofago dipinto

Le tombe scavate nella roccia offrono diverse sepolture. L'area cimiteriale venne realizzata 5000 anni fa, ma all'interno sono state trovate anche tombe più recenti
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Si calano nel fondo del pozzo e scoprono tombe egizie e decine di splendidi sarcofagi. Mummie intatte. Le foto

La Missione Archeologia Egiziana, che ha iniziato a scavare a Sakara nel 2018, ha compiuto qui, tra quest'anno e gli anni precedenti, la scoperta di centinaia di sarcofagi dipinti contenenti mummie in buono stato di conservazione - che ospitano i corpi di statisti e sacerdoti della 26a dinastia -, un enorme deposito di statue in bronzo, cosmetici e un gran numero di mummie animali, tra le quali quelle di rane, gatti neri, di cuccioli di cani e gatti
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Straordinaria necropoli romana trovata ora a Battipaglia, in provincia di Salerno, durante lavori sulla rete dell’acquedotto

Il Soprintendente Raffaella Bonaudo ha commentato questa scoperta straordinaria: "Sicuramente siamo in presenza di un'importante necropoli con recinti e monumenti funerari disposti lungo un importante asse viario antico. Questo ritrovamento apre nuove prospettive di ricerca per la conoscenza dell'antica organizzazione del territorio dell'attuale città di Battipaglia e solleva numerosi interrogativi sull'esistenza di un centro strutturato a cui il sepolcreto era connesso."
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Scavi per l’acquedotto di Palestrina portano alla scoperta di un monumentale sarcofago romano di pietra e di un tratto dell’antica via lastricata

Il sarcofago è costituito da una cassa monolitica e da un coperchio a doppio spiovente di tufo. Le superfici interne ed esterne del sarcofago e del coperchio palesano chiaramente i segni di lavorazione lasciati dagli scalpellini che la realizzarono. Lo stato di conservazione dei resti ossei è da considerarsi piuttosto scarso, verosimilmente a causa dell’elevato grado di acidità del terreno circostante. Le ossa di presentano ancora in discreta connessione anatomica, probabilmente per l’uso di un sudario di cui non sono state identificate tracce. Al momento, per tali rinvenimenti, è possibile ipotizzare una datazione alla prima/media età imperiale
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Mareggiata in Puglia porta alla luce resti umani e sarcofago romano sulla spiaggia di Porto Cesareo

Porto Cesàreo - comune di 6000 abitanti - della provincia di Lecce in Puglia ha importanti radici romane. In quell'epoca si chiamava Portus Sasinae ed era un cruciale scalo portuale per il commercio dei prodotti agricoli delle ricche zone interne
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