Il recupero del libro Asclepius portò filosofi-maghi del Rinascimento a caricare le immagini dei quadri o dei monumenti di quel soffio divino che Ermete Trismegisto indicava come elemento in grado di dare vita e azione alle effigi degli dei. Una funzione dell’arte che prescindeva la decorazione e i contenuti estetici
La pittura del Cinquecento si misurò con i volti delle persone defunte. Ma per suggerirne la nuova, eterna
condizione, distinguendo l’effigie dello scomparso dall’immagine di una persona ritratta in vita, utilizzava un linguaggio simbolico che faceva uso di alberi spezzati, di figure spettrali e di tempeste.Ecco alcuni esempi
TEMI D'ARTE - Correva l’anno 1527: la città di Bergamo era stata occupata dai francesi.
Onde evitare spoliazioni e devastazioni, per preservare il patrimonio artistico, molte opere pittoriche di indubbio valore erano state poste al sicuro, almeno così si pensava, nei luoghi sacri
I bestiari medievali costituirono una fonte privilegiata di metafore per i predicatori e i pittori. E ben presto gli animali migrarono dalle chiese ai soffitti delle case aristocratiche dove parlarono agli uomini attraverso il proprio linguaggio simbolico
Un fabbro, un banchiere, un giudice, un notaio, un calzolaio, un mugnaio, un oste, un macellaio e probabilmente un sarchiatore, tutti accompagnati dagli attrezzi tipici del loro mestiere e da una scritta che li qualifica, sono avvolti dalle fiamme dell’inferno e puniti da un serpente che morde loro le braccia. La presenza all’inferno di categorie socio-professionali costituisce una testimonianza della nuova realtà economica e civile che si andava affermando nella società bassomedievale, dove giudici, notai, mercanti e artigiani, erano ormai diventati indispensabili alla vita cittadina
In epoca tardo-medievale si diffuse la convinzione che il più giovane tra i dodici apostoli fosse stato chiamato al Cielo in anima e corpo come la Vergine Maria. Creando così una sorta di triangolo familiare in cui Gesù figurava quale fratello maggiore e la Madonna quale madre putativa