Una sparatoria tra polizia e banditi in fuga. Terrore allo Zaans Museum di Zaandam, in Olanda. Due uomini hanno cercato di rubare un quadro di Monet, ma sono stati bloccati dal personale del museo e dai visitatori. Durante la fuga, i banditi hanno estratto una pistola e hanno fatto fuoco in aria. Colpi di pistola sono stati sparati anche dal personale di sorveglianza. I due sono fuggiti su uno scooter nero, che è stato ritrovato dalla polizia. Nessuna persona è rimasta ferita. Il quadro non avrebbe subito danni, ma è stato portato in laboratorio per una verifica accurata.
Perchè pensare di rubare un Monet che, dopo un furto, non ha più alcun valore in quanto diviene pericoloso come materiale radioattivo?
Le ipotesi al vaglio si riferiscono alla possibilità che il furto dell’opera possa essere stato commissionato da qualche “signore della guerra” in qualche angolo sperduto del mondo – ipotesi più remota – quanto a un folle tentativo di chiedere il pagamento di un riscatto al museo per la restituzione del dipinto. La chiave – per quanto poco assennata, comunque – potrebbe essere proprio quest’ultima. I banditi potrebbero aver pensato di rubare l’opera, di collocarla in un dato luogo – magari pubblico – e di vendere al museo le informazioni per recuperare la tela. Ora i due malviventi sono braccati.
Il quadro ad olio oggetto dell’interesse dei rapinatori è De Voorzaan en de Westerhem – 39,2 x 71,5 cm, olio su tela – realizzato da Claude Monet nel 1871 durante un soggiorno di quattro mesi del pittore – con la moglie e il figlio – nelle Terre basse.
L’opera, che raffigura navi che navigano sul fiume Zaan, è stata acquistata dal museo nel 2015 per un 1 milione e 160mila euro. Claude Monet dipinse la scena durante un viaggio a Zaandam nel 1871. Il pittoresco paesaggio dello Zaan affascinò Claude Monet e altri pittori durante le loro visite allo Zaanstreek e ancora oggi richiama numerosi visitatori da tutto il Paese e dal resto del mondo allo Zaanse Schans, sede del Museo dello Zaan. Proprio come i pittori nel XIX secolo, oggi i turisti continuano a giungere in questo piccolo pezzo d’Olanda famoso in tutto il mondo per l’infinita “terra bassa”, i mulini e le case in legno, il cielo pieno di nuvole. A Zaandam, Claude Monet realizzò 25 dipinti e 9 schizzi.
Durante questo soggiorno, Monet scrisse all’amico pittore Camille Pissarro: “Zaandam è particolarmente degna di nota e vi si trova abbastanza da dipingere per tutta una vita, case di tutti i colori, mulini a centinaia e splendide barche”.
Nel Museo dello Zaan “Il Voorzaan e Westerhem” di Claude Monet è in quadro di richiamo. Esso è esposto con opere di altri artisti che dipinsero la stessa zona. Nelle sale, anche una mostra interattiva che presenta a grandezza naturale tutti i quadri e gli schizzi creati da Monet a Zaandam.