Resti di un edificio romano a pianta centrale sono stati trovati nelle ore scorse nelle campagna del Gloucester, nel Sud- Ovest dell’ Inghilterra, in una località tenuta per ora segreta, per ragioni di sicurezza.
Gli archeologi si sono mossi dopo il ritrovamento di materiali di superficie che rinviavano a tombe anglosassoni. Una pala ha rimosso la zolla sovrastante. Ed ecco apparire, magicamente un cerchio, all’interno di un basamento in calcestruzzo, di forma quadrata, che reca, all’interno, le fondazioni di un edificio a pianta circolare, dal diametro di circa 8 metri. Al centro sono rimasti una pietra rosa e segni dell’esistenza di un focolare o comunque tracce di un fuoco.
Il gruppo Operation Nightingale, con il coordinamento degli specialisti di Cotswold archaeology, che coordinano gli interventi di scavo, hanno trovato anche monete romane – due delle quali datate al Tardo Impero, battute sotto gli imperatori Valentiniano e Onorio.
Recuperata anche quella che appare una piccola spilla di bronzo o una raffinata forcina per acconciature femminili (nella foto qui sotto) e ceramiche sigillate romane, caratterizzate da una sorta di invetriatura sulla superficie.
“Pensiamo che sia un edificio circolare romano con un focolare centrale. – dicono i portavoce del gruppo di ricerca storica Operation Nightingale – Abbiamo trovato un sacco di ceramiche romane e monete romane nelle vicinanze. Abbiamo anche rinvenuto tre sepolture sassoni e una ha prodotto anche uno splendido coltello. Ora dobbiamo capire a cosa servisse quell’edificio”.
Attorno al cerchio, ricco di oggetti romani, sono state trovate, appunto, alcune sepoltura anglosassoni e ciò pare un indizio importante per capire cosa fosse l’edificio cilindrico.
“Il quarto giorno presso il nostro sito di sepoltura Anglo Saxon, l’esperto di lavorazione di Rich, ha rivelato questa splendida vestigia circolare. Il team di Operation Nightingale si è lanciato direttamente nella pulizia e sembra che abbiamo trovato un piccolo edificio romano costruito in pietra. La “rotonda romana” potrebbe sembrare un po’ strana, ma in epoca romana continuò a essere costruita in particolare nella Gran Bretagna settentrionale e occidentale. Questi edifici erano prevalentemente in pietra, come il nostro, e normalmente di circa 5 metri di diametro. La squadra ha recuperato anche un coltello anglosassone, più monete e ceramiche… Cosa sarà trovato nella giornata di oggi?”.
Due monete leggibili – l’opera di pulizia deve ancora iniziare per questa e per tutte le altre – indicherebbero la datazione della frequentazione del luogo soprattutto in un periodo tardo dell’impero. Una delle due monete presenta la scritta Gloria Romanorum – la Gloria dei Romani – e si riferisce a Onorio -393-423 d.C -, imperatore romano d’Occidente.
L’altra recherebbe la legenda Securitas Repubblicae e sarebbe riferibile all’imperatore Valentiniano I, in un periodo compreso tra il 375-392.
Ma cos’era quella struttura circolare? Le ipotesi preponderanti non condurrebbero tanto a una torre o a un edificio abitativo quanto a un tempietto a pianta circolare o a un mausoleo familiare. La presenza di successive tombe anglosassoni lascerebbero intendere la persistenza d’uso funerario-religioso dell’area. Anche il frammento di ceramica sigillata potrebbe indurre a pensare ai resti di un elemento offertoriale o di un banchetto funerario.
Com’era la struttura, che fu completamente e letteralmente “smontata” per il recupero di prezioso materiale edilizio? Forse potremmo immaginarla, pur in miniatura, come la tomba di Cecilia Metella a Roma. La presenza dei resti di una costruzione romana così rilevante lascerebbe intendere che sia possibile trovare, nelle aree attigue, altre sepolture romane, oltre al tracciato di una strada antica e, presumibilmente, nell’arco di un centinaio di metri, le vestigia di un insediamento romano, forse una villa rustica. Il mausoleo circolare potrebbe essere stato la tomba della famiglia di coloni romani che lì risiedevano.
L’occupazione romana della Britannia
Durante il primo secolo d.C., l’occupazione romana della Britannia segnò un punto di svolta nella storia dell’isola. Prima dell’arrivo di Claudio nel 43 d.C., la Britannia aveva già visto un precedente contatto romano sotto Giulio Cesare nel 55 e 54 a.C., quando compì due spedizioni militari sull’isola. Tuttavia, questi tentativi non portarono a un’occupazione stabile.
Fu solo con Claudio che i Romani riuscirono a stabilire una presenza duratura. Guidati dall’imperatore, le legioni romane sbarcarono sulle coste britanniche e, nonostante la resistenza iniziale delle tribù celtiche locali, riuscirono a consolidare il loro dominio. Questo segnò l’inizio di un lungo periodo di occupazione romana, con città come Londinium (Londra), Eboracum (York) e Verulamium (St Albans) che divennero importanti centri urbani e amministrativi.