Torso di statua romana di Apollo e altri resti scultorei del I secolo trovati dai carabinieri sul lago Albano

Il recupero è avvenuto a Castel Gandolfo, presso la sponda del lago Albano. I reperti sono stati recuperati dai militari e affidati al Ministero della Cultura. La statua è una copia romana di una scultura greca. Il materiale apparteneva - si ritiene - a una delle numerose ville antiche che sorgevano nei pressi del bacino

I Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo (Roma) presso le rive del lago di Albano di Castel Gandolfo hanno trovato marmi – tra i quali un torso scultoreo di un’antica divinità – di interesse archeologico molto rilevante, risalenti ad epoca romana, prima età imperiale.
I dettagli dell’operazione non sono stati resi noti, ma si può ipotizzare che i militari siano intervenuti su materiale recuperato e conservato poi in un’abitazione non distante dalle sponde del lago. Alcune abrasioni da trascinamento, presenti sul torso – come appare dall’immagine qui sotto – lascerebbero pensare che lo scavo o lo spostamento dei materiali antichi sia avvenuto in tempi recenti.

Il sequestro ha riguardato quattro oggetti marmorei, tutti databili al I secolo d. C.. La perizia è stata compiuta da archeologi e tecnici del Ministero della Cultura – Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area Metropolitana
di Roma. I materiali, secondo gli studiosi, sarebbero resti di copie romane da originali ellenistici. Spicca il torso dell’Apollo Sauroctono (dal greco, σαυροκτόνος, “uccisore del rettile”), una statua benaugurante legata alla protezione della casa da negatività. L’originale doveva essere stato prodotto da Prassitele. In epoca romana, ne furono tratte numerose copie marmoree oggi visibili nei principali musei del mondo.
Recuperati anche due frammenti di statue raffiguranti uomini togati ed una lastra decorativa. Gli oggetti, secondo i tecnici che hanno firmato la perizia, risultano in linea con le produzioni delle botteghe scultoree operanti nel territorio di rinvenimento che, nella prima età imperiale, era ricco di domus di proprietari facoltosi e di pregevoli arredi scultorei. I reperti saranno affidati al Ministero della Cultura.

Castel Gandolfo – località che tutti ben conosciamo poichè ospita la residenza estiva dei papi – ha 8700 abitanti, si trova nella zona dei Castelli romani e fa parte della città metropolitana di Roma Capitale. Luoghi di elevato interesse archeologico si trovano tra l’emissario del lago Albano e i resti della villa albana di Domiziano.

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Maurizio Bernardelli Curuz
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