Totem e tabù. L’attrice Demi Moore e la figlia a Parigi per musei e gallerie. Con piccola dose di proibito

L'attrice americana, tra Monet e contemporanea, si è fermata al cospetto di una vetrina francese nella quale è esposta una scultura - questa -. E si è fatta scattare una fotografia in cui lei posa con stupefazione. "Ammirando l'arte" ha scritto nella didascalia di Instagram

Una settimana tra musei, gallerie d’arte e appuntamenti di moda per Demi Moore, 58 anni, e per la figlia Scout Willis, 30 anni, tra totem e tabù. Parigi non ha limitazioni visive, a differenza dell’America che conserva – a livello di pubbliche esposizioni -il proprio nucleo puritano, che spesso vediamo applicato in azione restrittiva, sui social. Tra i totem dell’arte mondiale ai quali Demi Moore e la figlia hanno dedicato grande attenzione, Claude Monet. Le due americane hanno visitato il museo dell’Orangerie, a Place de la Concorde, a Parigi.

L’edificio, che era stato inizialmente costruito per ospitare le piante di limone e d’arancio del Palazzo delle Tuileries, contiene i grandi pannelli decorativi che erano stati chiesti a Monet per celebrare la fine della prima guerra mondiale.

Totem e tabù per Demi anche nei pressi di una vetrina parigina con uno sciabolante monumento virile, di fronte al quale l’attrice ha posato con un’espressione da Sindrome di Stendhal. Successivamente, pubblicando l’immagine su Instagram, ha scritto la didascalia: “Ammirando l’arte”

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Maurizio Bernardelli Curuz
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