Trovano nelle reti da pesca una polena del XVII secolo. Alla ricerca di una nave affondata

Il legno sarà sottoposto a verifiche di laboratorio per la datazione e si acquisiranno dati relativi al punto nautico del recupero, così da poter avviare, nel futuro, ricerche subacquee finalizzate alla possibile localizzazione di un relitto

Una statua utilizzata come polena e comunque come decorazione di un’imbarcazione antica – forse del XVIII secolo – è stata fortuitamente recuperata da pescatori di gamberetti a Texel, nell’Olanda settentrionale. Il legno di quercia scolpito da una mano evidentemente professionale, rappresenta una figura maschile con barba e cappello frigio sotto quella che appare come un accenno di corona.


Il pescatore Victor Ayal, pubblicando più immagini della statua, ha scritto sui social: “Abbiamo pescato questa statua di legno (polena) questa mattina sul mare di Wadden. Qualcuno ha un’idea del tempo da cui proviene?”.

La scoperta ha richiamato l’attenzione di storici e musei olandesi, che si sono subito interessati all’imperiosa rappresentazione di questo re del mare.

L’ipotesi – per ora – preponderante è che il legno scolpito provenga da una nave della marina olandese impegnata durante la Guerra degli ottant’anni che fu combattuta a cavallo tra Cinquecento e Seicento.

La guerra degli ottant’anni, o rivolta olandese o rivolta dei Paesi Bassi, fu la ribellione delle Province Unite contro il dominio spagnolo, che si tramutò in un conflitto durato dal 1568 al 1648, quando l’indipendenza delle Province Unite fu sancita dalla Pace di Vestfalia. La presenza della corona e del cappello frigio – simbolo di indipendenza -, oltre che elementi stilistici – il busto reca in sé elementi del periodo elisabettiano – potrebbero portare a datare il reperto proprio al periodo delle guerre di indipendenza olandesi dal giogo della Spagna.
Il legno sarà sottoposto a verifiche di laboratorio per la datazione e si acquisiranno dati relativi al punto nautico del recupero, così da poter avviare, nel futuro, ricerche subacquee finalizzate alla possibile localizzazione di un relitto.

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Maurizio Bernardelli Curuz
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