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Ulisse in Sicilia. I luoghi del mito. Una nave arcaica e 85 reperti raccontano in mostra l’eroe di Itaca


“Ulisse in Sicilia. I luoghi del Mito” è il titolo della mostra organizzata dalla Regione Siciliana e presentato ieri con il Presidente della Regione Nello Musumeci.

“Si tratta – spiega l’assessore alla cultura, Alberto Samonà – di un percorso espositivo, allestito dalla Soprintendenza dei beni culturali di Caltanissetta all’interno del Parco archeologico di Bosco Littorio a Gela, che racconta il passaggio dell’eroe greco in Sicilia in otto sezioni tematiche, con 85 reperti provenienti da musei regionali, nazionali ed esteri”.

Opera centrale della mostra è la “Nave arcaica di Gela”, databile tra il VI e il V secolo a.C, rinvenuta nei fondali antistanti la costa di contrada “Bulala”, a est del petrolchimico dell’Eni, che per la prima volta viene ricomposta ed esposta al pubblico in Sicilia. La nave greca fu scoperta da un sub gelese, Francesco Cassarino, nel 1988.

“Numerose e assai interessanti le parti di nave arrivate a noi dopo un lungo e laborioso processo di recupero fisico e chimico, iniziato nel 2003 e concluso nel 2008, Le parti lignee raggiungono una lunghezza massima di 17 metri. prosegue l’assessore Samonà – Tra i vari pezzi che componevano la nave spiccano la ruota di poppa, il paramezzale e i madieri. Le operazioni di sollevamento e di trasporto si sono rivelate molto complesse per la fragilità del legno (rimasto in acqua salmastra per oltre 2500 anni) e poi per il delicato trattamento di desalinizzazione eseguito in Inghilterra al Mary Rose archaeological service di Portsmounth.
“Una mostra importante che ha richiesto un lungo lavoro scientifico e di preparazione logistica nella quale esponiamo 85 rarissimi e assai interessanti reperti archeologici due dei quali provengono da Atene, grazie a un accordo di collaborazione sottoscritto con il governo ellenico. – conclude Samonà – La nave di Gela viene presentata in un allestimento diverso rispetto alla mostra di Forlì del 2020 perchè stavolta si presenta al pubblico con la parte dello scavo completo di tutti i pezzi recuperati. Una mostra che si accompagna al lavoro costante del governo regionale e in particolare, dell’assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana per valorizzare i siti della cultura presenti in Sicilia.
La mostra sarà inaugurata venerdì 22 luglio e rimarrà aperta fino al 10 di ottobre.