Un messaggio dal passato emerge dagli scavi: cosa c’è scritto nella bottiglia sigillata che ha attraversato i secoli?

Cosa fareste se, scavando in un antico villaggio, vi trovaste davanti una bottiglia sigillata, intatta, con un messaggio al suo interno? Non è l’inizio di un romanzo, ma una scoperta che ha emozionato studiosi e appassionati. Una capsula del tempo, rimasta nascosta sottoterra per quasi due secoli, è stata riportata alla luce in un contesto archeologico carico di storia.

La bottiglietta farmaceutica sigillata accuratamente con cera lacca che garantisce, in fusione, il riempimento di ogni spazio. La lacca agisce come vernice che non consente il passaggio di umidità. Il contenitore era sdraiato sul terreno del vaso così da essere meno esposto al passaggio d’acqua piovana. Non è escluso il fatto che il grosso vaso fosse, un tempo, chiuso da un coperchio, che però non è stato trovato. Il candore della carta e del cordino sarebbero da attribuire all’assoluto isolamento ottenuto in questa capsula nei confronti dell’azione dell’umidità e della luce. Non si esclude che la chiusura sia avvenuta in presenza di elementi alcolici, che potrebbero aver ulteriormente agito sull’eradicazione dei batteri @ Foto di Guillaume Blondel

La scoperta

L’incredibile ritrovamento è avvenuto nelle settimane scorse, quando un gruppo di studenti volontari, guidati dall’archeologo Guillaume Blondel, si è imbattuto in un vaso di terracotta. All’interno, una bottiglia di vetro perfettamente sigillata custodiva un messaggio arrotolato e legato con uno spago. Solo dopo ulteriori analisi è stato svelato il luogo del ritrovamento: una scogliera vicina alla città di Dieppe, nel nord della Francia.

Il contenitore e la bottiglietta come si sono presentati durante lo scavo @ Foto di Guillaume Blondel

La scoperta, che riproponiamo a grande richiesta, ha fatto il giro del mondo. Il messaggio è firmato da PJ Féret, un intellettuale locale dell’Ottocento noto per essere stato tra i pionieri degli scavi archeologici nella zona. Il testo recita:

«PJ Féret, nativo di Dieppe, membro di diverse società accademiche, vi effettuò degli scavi nel gennaio 1825. Egli continua le sue ricerche in questa vasta area conosciuta come Città di Limes o Campo di Cesare.»

Un villaggio fortificato

La scoperta non è solo un evento straordinario dal punto di vista storico, ma getta luce su un passato ricco di enigmi. Il villaggio gallico, situato sulla Città di Limes, era un oppidum fortificato che dominava il mare, e da anni gli archeologi tentano di ricostruirne le vicende. La scogliera, purtroppo, è minacciata dall’erosione, e ogni giorno si rischia di perdere per sempre frammenti di storia.

L’emozione all’apertura del messaggio

Guillaume Blondel ha definito il momento in cui è stato aperto il messaggio come «magico», sottolineando il legame diretto con uno dei primi archeologi della zona. La bottiglia di vetro, utilizzata probabilmente per conservare sali profumati, si è trasformata in una sorta di macchina del tempo, capace di attraversare i secoli per raccontarci una storia unica.

Il sito archeologico “Campo di Cesare”

Il sito archeologico, conosciuto come Campo di Cesare, è un luogo ricco di fascino e mistero. Situato strategicamente su una scogliera della Normandia, vicino a Dieppe, era un punto chiave per il controllo delle rotte marittime durante l’epoca romana. Le ricerche hanno portato alla luce reperti di origine gallica e romana, tra cui frammenti di ceramica, monete e oggetti di uso quotidiano, che testimoniano la vitalità del luogo.

Riproponiamo questa vicenda per celebrare una scoperta che ha saputo emozionare studiosi e curiosi di tutto il mondo, ricordandoci quanto sia importante preservare e studiare il nostro passato per comprenderne il valore.

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Redazione
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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa