Un mosaico di 1400 anni fa racconta agosto, le feste e la vendemmia. La scoperta

Il mosaico nella parte in cui sono raffigurate le attività legate all’uva e al vino @ Foto: Yuli Schwartz, Israel Antichities Authority.

L’Israel Antichities Authority ha illustrato, in queste ore, la scoperta compiuta da un archeologo. Si tratta di un mosaico portato alla luce a el-Hammam, Beit She’an, risalente aò periodo bizantino (metà-VI secolo d.C.) ora esposto al Campus Nazionale per l’Archeologia di Israele a Gerusalemme.

“Questo mosaico, che è stato scoperto dal prof. Michael Avi-Yonah, ha più di 1.400 anni – afferma l’autorità archeologica – Presenta figure umane con i nomi dei mesi in latino e il numero di giorni del mese in greco, accanto alla testa. 5 figure su 12, che rappresentano i mesi dell’anno, sono sopravvissute, nel mosaico”.

Il ragazzo che rappresenta il mese di agosto @ Foto: Yuli Schwartz, Israel Antichities Authority.

Secondo il Dr. Anat Avital, le figure stesse recano oggetti o svolgono compiti che caratterizzano e rappresentano i mesi. “Ad esempio – prosegue Israel Antichities Authority – accanto all’iscrizione del mese di agosto viene raffigurato un ragazzo in abbigliamento senza maniche che tiene un ventaglio nella mano sinistra e un’anfora con due manici nella destra”.


Nella seconda area del mosaico, tra i viticci, vengono presentate scene della vita quotidiana del periodo, compreso il processo di produzione vinicola.

“Qui sono raffigurati la vendemmia, la pigiatura e il trasporto ai mercati. – affermano gli archeologi israeliani – Sono raffigurate anche scene di caccia, vari animali e una varietà di frutti; tra gli altri, si trovano fichi, melograni, pesche, pere e mele. In tre angoli del mosaico le teste umane integrate in modelli vegetali sono state eccezionalmente ben conservate”.

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Redazione
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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa