Fino al domenica 2 ottobre nelle sale di Palazzo Facchi, in corso Matteotti 74 a Brescia, è possibile visitare una installazione multimediale interattiva per sensibilizzare al fenomeno dello sfruttamento lavorativo.
È intitolata “Workers. Storie di ordinario sfruttamento” ed è composta da 10 stazioni in cui il pubblico interagisce con l’opera per modificarne o crearne il contenuto, ognuna delle quali tocca un aspetto del fenomeno, dalla tratta all’abuso lavorativo. L’installazione è parte del progetto “Mettiamo le Ali – Dall’emersione all’integrazione”, iniziativa finanziata dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio a sostegno di programmi di emersione, assistenza e integrazione sociale a favore di vittime di sfruttamento lavorativo.
“Nella nostra città e nella nostra provincia il fenomeno dello sfruttamento lavorativo ha forme diverse e sicuramente più limitate rispetto a quanto le organizzazioni sindacali denunciano e documentano in altre aree del Paese, ma è purtroppo presente” ha dichiarato Alberto Pluda, segretario generale della Cisl, intervenuto alla presentazione dell’installazione insieme ai colleghi delle altre sigle confederali. “E si manifesta – ha continuato – non in forme eclatanti ma molto più nascoste, come lo stravolgimento dei contenuti contrattuali con cui avvengono le assunzioni, quote di stipendio in nero, carichi di lavoro eccessivi. Per questo è importante continuare a fare informazione e a sensibilizzare al problema dello sfruttamento”.
Ingresso libero
Come detto l’installazione sarà a Brescia solo per quattro giorni, visitabile (l’ingresso è libero) in questi orari: oggi, venerdì: dalle 15 alle 20,30; sabato dalle 15 alle 22; domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18; ingresso libero.