Dal 19 ottobre 2024 al 12 gennaio 2025, il Museo Civico di Crema e del Cremasco ospiterà la mostra “Vampiri. Illustrazione e letteratura tra culto del sangue e ritorno dalla morte”. Curata da Lidia Gallanti con Edoardo Fontana e Silvia Scaravaggi, l’esposizione esplora in profondità l’evoluzione della figura del vampiro attraverso oltre 200 opere, raccolte da 20 biblioteche pubbliche italiane e collezionisti privati.
Il mito del vampiro: origini e trasformazioni
Il vampiro, creatura emblematica della paura e del fascino, affonda le sue radici in miti e credenze antiche, presenti in diverse culture e religioni, dove il ritorno dalla morte simboleggia una lotta eterna tra il bene e il male. Le prime testimonianze letterarie sul vampiro in Europa risalgono al XVIII secolo, con la pubblicazione di testi esoterici e pseudoscientifici come il De masticatione mortuorum in tumulis di Michael Ranfft e le Dissertazioni dell’abate Augustin Calmet.
Dalla letteratura al simbolo Pop
Con il Romanticismo, il vampiro si trasforma in una figura ambigua e complessa, come dimostrano opere di autori come John Keats, Samuel Taylor Coleridge e Johann Wolfgang von Goethe, presenti in mostra con illustrazioni e litografie d’epoca. La narrazione del vampiro subisce una significativa evoluzione nel 1819 con The Vampyre di John William Polidori, ispirato da un racconto di Lord Byron, che introduce il vampiro nella società alto-borghese, aprendo la strada alla figura moderna del vampiro.
Dracula e l’eredità gotica
Un altro punto cruciale è rappresentato da Dracula di Bram Stoker, pubblicato nel 1897, il cui impatto culturale è evidente nella vasta collezione di edizioni originali esposte. La mostra esplora anche l’influenza di Dracula nel cinema, con riferimenti a Nosferatu di Friedrich Wilhelm Murnau e Intervista col Vampiro di Neil Jordan, tracciando un percorso che va dalla letteratura gotica ai media contemporanei.
Il Vampiro nell’arte e nella cultura contemporanea
L’esposizione non si limita alla letteratura, ma abbraccia anche l’arte visiva e la cultura pop, con opere di artisti come Edvard Munch, Andy Warhol, e illustratori come Guido Crepax. Il vampiro diventa così un’icona fluida e poliedrica, capace di adattarsi e contaminare diversi generi e forme d’arte, fino a diventare una presenza costante nelle opere di artisti contemporanei come Agostino Arrivabene e Sonia De Franceschi.
Vampiri. Illustrazione e letteratura tra culto del sangue e ritorno dalla morte
a cura di Lidia Gallanti con Edoardo Fontana e Silvia Scaravaggi
Museo Civico di Crema e del Cremasco
19 ottobre 2024-12 gennaio 2025
inaugurazione: sabato 19 ottobre 2024 ore 17.30
Sede
Museo Civico di Crema e del Cremasco
piazzetta Winifred Terni de’ Gregorj 5, Crema
Periodo e orari di apertura
19 ottobre 2024-12 gennaio 2025
lunedì chiuso
martedì 14.30-17.30
da mercoledì a venerdì 10.00-12.00 e 14.30-17.30
sabato, domenica e festivi 10.00-12.00 e 15.30-18.30
Ingresso
Gratuito, senza prenotazione