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Posts published in Novembre 2018

Hiv Aids, tra invisibile e visibile. La mostra inedita alla Gamec di Bergamo

Dal 1 dicembre, per la prima volta nella storia di Bergamo una mostra aperta a tutti sul tema HIV e AIDS dal titolo: HIV/AIDS tra invisibile e visibile. Otto artisti hanno deciso di collaborare a questo progetto, creando dipinti, sculture e installazioni artistiche specifiche per questo tema che purtroppo è tornato centrale in bergamasca e in Lombardia.

Maddalena Granziera, la fotografia dei ricordi è come ombra di un'orma impressa nella neve

Stile arte intervista l'artista, insignita del premio finalisti al Nocivelli 2018: "L’opera You love to walk, it’s a matter of fact è composta da 8 trasferimenti fotografici su due tele. Le immagini, precedentemente impresse su carta con una normale stampante inkjet, sono state poi trasferite sulla tela tramite l’utilizzo di uno smacchiatore. Gli scatti sono stati realizzati in diversi luoghi durante lo scorso anno, mentre facevo alcune camminate nei pressi di casa o nelle montagne delle Dolomiti. La lettura va da sinistra a destra, considerando le due tele insieme, e ogni riga riporta un luogo differente, per un totale di quattro diverse zone. Ho lasciato degli spazi vuoti perché volevo conferire più ampio respiro alle immagini e allo stesso tempo creare una narrazione visiva non convenzionale, concettualmente in linea con il passaggio temporale. Le immagini sbiadite ed evanescenti rimandano ai ricordi visivi che cerchiamo di imprimere nella memoria e che per loro natura perdono di concretezza e nel tempo mutano d’aspetto".

“A modo Mio”, l'arte è servita a tavola da ristoratori bresciani. Come nell'Ottocento

A partire da metà Ottocento, l'arte prende vita, non più nei consueti atelier o scuole di pittura e scultura ma in locali pubblici di ristoro e di ritrovo chiamati “Caffè”. La continua necessità di un costante scambio di idee culturali, politiche e sociali spingeva allora molti intellettuali e uomini di cultura, tra i quali artisti che avevano lasciato le fredde aule delle Accademie a rifugiarsi in animate e vive stanze in cui sembrava di respirare un'aria di rinnovamento. Famosi sono i locali parigini come “Lapin Agile” e “Les Closeries des Lilas”

Come dipingeva il bergamasco Peterzano, il maestro del Caravaggio

E' stato un pittore di estremo eclettismo e di ottime capacità tecniche, in grado di mutare stile con grande rapidità per assecondare i gusti dei committenti, in un periodo di intensi cambiamenti come quelli della seconda metà del Cinquecento. Bergamasco – quindi cittadino della Serenissima - Peterzano aveva frequentato, negli anni della gioventù, l’ambiente veneziano, entrando in contatto con artisti della cerchia di Tiziano e, al tempo stesso con la pittura toscana, importata nella laguna da Salviati e da Porta Salviati

Federico Barocci e il mistero della Madonna della Gatta

ENIGMI D'ARTE - Una tela di Federico Barocci rovinata dall’intenso calore e a lungo dimenticata nei magazzini degli Uffizi racchiude un segreto, che sembra affidato all’enigmatico sguardo della micetta raffigurata al centro del dipinto. Chi si nasconde dietro i volti di Gesù Bambino e di una Madonna giovanissima? A giudizio di Antonio Natali, il figlio avuto in tarda età da Francesco Maria Della Rovere e la quattordicenne cugina che il duca di Urbino sposò in seconde nozze

Luca Quercia, uno stormo di uccelli è lontano, mentre le gabbie oscillano nel vuoto

L'artista insignito insignito del Premio finalisti del Nocivelli 2018: "Le mie gabbie vuote sono ossimori concettuali che raccontano, per contrasto, di voli liberi di uccelli e di uomini in rapporto panico con la natura.  ''Stormo'' ferma il momento di massima libertà di movimento degli uccelli con il paradosso della gabbia. Gli elementi geometrici ci presentano un'installazione dove un gioco di pieni e vuoti, forme e non forme fanno vibrare lo spazio sospeso nel tempo e nel luogo. Il lavoro nasce come un bassorilievo composto da sagome piatte in rete metallica ritagliate e sovrapposte ma che nell'opera finale assumono un volume plastico formato dalla profondità degli elementi. Il mio lavoro riesce nel momento in cui si disgrega nello spazio confondendosi con le sue ombre".

Le meravigliose sculture e ceramiche di fiori di Vanessa Hogge. Il video dedicato alla tecnica

Al tempo stesso organici e ornati, spontanei e stilizzati, i wallflowers decorativi Vanessa Hogge conferiscono una dimensione materica e visiva unica a qualsiasi parete o tavolo. Lavorando prevalentemente in porcellana, Vanessa realizza i suoi fiori e vasi unici nel suo studio a Cockpit Arts Holborn. Modella con cura ogni petalo e antera a mano in modo che nessun fiore sia identico. I fiori efflorescenti, creati in porcellana e argilla nera, vengono cotti a temperature elevate per creare sfumature fragili e ossificate di bianco e nero lava.
Ispirata dalla sua passione per la botanica e influenzata da artiste diverse come Frida Kahlo e Marianne North, Vanessa dà un autentico respiro di vita a dalie, crisantemi, margherite, ortensie e dafne. Vanessa vende i suoi lavori nel suo studio in Cockpit Arts a Londra. La Vessel Gallery espone anche una piccola collezione di queste splendide opere

Bronzino – L’Allegoria di Venere svelata. Elena e Troia. L’Amore che porta al disastro irreparabile

Una nostra rilettura del dipinto porta a nuove conclusioni sul significato dell’opera. Essa riprende il tormento di Elena che vorrebbe far arretrare il tempo ed evitare l’amore per Paride che ha causato la guerra di Troia. Ma l’inesorabile Crono glielo impedisce

Valeria Olivo, guardare due sacchi della spazzatura e scoprire panneggi rinascimentali

Stile Arte intervista l'artista insignita del terzo premio, sezione Pittura, al Nocivelli 2018: "Queste immagini sono il risultato di una riflessione a proposito degli scarti. Rivalutando gli elementi marginali, ho cercato di elaborare una visione soggettiva dell’oggettività intesa come fisicità inutile dei prodotti consumati, cercando il mistero celato oltre l’ovvietà. Ciò che non vediamo rende possibile immaginarlo; il contenuto modifica il contenitore, lo sguardo modifica sempre ciò che osserviamo".

Tutti i video di Banksy, l’antologia ironico-grottesca del re della street art

Banksy è oggi uno dei writers più celebrati e amati, anche per le performance, sempre ricche di humour delicato e non distruttivo. Nel’ambito artistico, poi, risulta da sottolineare il ritorno, guidato dal pittore, alla figurazione e a un linguaggio iconico, che rende particolarmente comprensibile il suo messaggio a vaste platee. Banksy gioca, tra neo dadaismo e spiazzamenti logico-semantici di matrice surrealista, con il cortocircuito semantico, la contraddizione imprevista e imprevedibile, l’esito non scontato dei presupposti narrativi.