Nella grotta misteriosa del Kent decorata dall’uomo con 4 milioni e 600mila conchiglie. Scoperto a quando risale. Gli indizi. Il video

The Shell Grotto - questo è il nome inglese dell'ipogeo - è costituito da un sottopassaggio, circa 2,4 metri di altezza e 21 metri di lunghezza, che termina in una stanza rettangolare - 5 x 6 metri -, denominato dall'Altare della camera. Un arco a sesto acuto conduce alla rotonda, caratterizzata da una colonna circolare. Sotto il profilo architettonico dominano il cerchio e il triangolo.

Nel sottosuolo del Comune di Margate, città marinara di 57mila abitanti della contea del Kent, in Inghilterra, situata nell’Isola di Thanet (Isle of Thanet) ed appartenente – dal punto di vista amministrativo – al distretto di Thanet, si trova una grotta scavata dall’uomo, realizzata come un’antica cripta e coperta da un mosaico di 4 milioni e 600mila gusci di molluschi, esteso per una superficie di circa 190 metri quadri, sulla quale sono state fatte diverse ipotesi. Fino ad oggi non sono stati fatti prelievi di materiali che consentirebbero, in laboratorio, una datazione perfetta. Forse perché un luogo di questo tipo non deve essere vincolato all’ansia storicista, ma deve parlare – contemporaneamente – di più epoche sovrapposte. Ma una datazione stilistica e architettonica può essere indicata. Noi abbiamo lavorato in tal senso.

Corridoio con arco a sesto acuto. Le pareti e il soffitto sono decorati con conchiglie @ The Shell Grotto

The Shell Grotto – questo è il nome inglese dell’ipogeo – è costituito da un sottopassaggio, circa 2,4 metri di altezza e 21 metri di lunghezza, che termina in una stanza rettangolare – 5 x 6 metri -, denominato dall’Altare della camera. Un arco a sesto acuto conduce alla rotonda, caratterizzata da una colonna circolare. Sotto il profilo architettonico dominano il cerchio e il triangolo. Un’apertura circolare, nel soffitto, porta luce e aria negli ambienti. Secondo le fonti, essa fu scoperta nel 1835. Giornali dell’epoca iniziarono a parlarne nel 1838. Scoperta o gioco “archeologico” degli antichi proprietari del terreno?

Abbiamo sottoposto il luogo a un’accurata indagine. Lo stile del manufatto fa pensare a una sorta di ninfeo o stanza estiva, decorata tra la fine del Settecento e i primi anni dell’Ottocento.

Forse una cavità qui esisteva in precedenza. Da quel punto potrebbe essere stata prelevata – anche in tempi piuttosto lontani dall’esecuzione del “ninfeo” – roccia calcarea per le costruzioni della zona. Successivamente l’ambiente potrebbe aver ispirato i proprietari eccentrici del terreno a livello di realizzazione di uno spazio affascinante. Pertanto quella cava potrebbe essere stata ben sagomata. Considerata la perfezione delle decorazioni e il numero di conchiglie, l’opera di progettazione, di selezione dei materiali e di posa in opera dovette impegnare gli artigiani per lungo tempo.

La volta con oculo aperto @ The Shell Grotto
La volta con oculo aperto @ The Shell Grotto

Sotto l’aspetto decorativo, motivi solari-floreali vogliono richiamarsi a una certa decorazione di origine celtica. La presenza di un arco a sesto acuto – che stilisticamente fu ripreso durante il Romanticismo neogotico -, la persistenza di decorazioni di settecentesca matrice rocaille, pur se ordinate, i simboli misterico-massonici e il raccordo alle culture antiche del territorio inducono a pensare che, al di là delle ipotesi più fantasiose, il manufatto sia stato realizzato poco prima della sua “scoperta” ufficiale, quindi nei primi decenni dell’Ottocento, secondo un eclettismo stilistico che aveva il puro scopo di eccitare la fantasia. Non è escluso che questo luogo sia utilizzato per qualche riunione massonica.

I gusci dei molluschi più comunemente utilizzati in tutto il mosaico – cozze, vongole, buccini, patelle, ostriche e cappesante – sono in gran parte locali, legati con colla di pesce. La maggior parte del mosaico è formato da periwinkle piatta – un mollusco con guscio simile a quello delle chiocciole – che viene utilizzato per creare il riempimento dello sfondo tra i disegni. Questo si trova piuttosto raramente a livello locale e sarebbe stato invece recuperato e trasportato qui dalle coste occidentali del Southampton, dov’è molto abbondante.

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Redazione
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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa