“Come una lanterna magica…”. Lo stupore di Camillo Boito per quest’opera rivoluzionaria
Con I due cugini – titolo successivo e più divulgativo di Schizzo dal vero – Cremona imbocca la strada della propria coerenza formale. Alla sua apparizione braindese, il dipinto è completamente ignorato dalla critica conservatrice, ma attira l’attenzione dei recensori più moderni, ai quali non sfuggono la delicatezza e l’inquietudine dell’immagine: il garbo e il turbamento della bimba vestita di bianco che si offre seria al bacio del coetaneo.Camillo Boito paragona la tecnica alle vedute della lanterna magica, quando non ancora si è trovato il giusto fuoco della lente: l’immagine già si distingue, ma è immersa in un vapore quasi aeriforme. Tutta la critica più progressista si trova d’accordo nell’apprezzare il quadro, nonostante rimproveri all’artista audaci scelte formali, individua proprio in quest’opera il punto di massimo equilibrio della sua sperimentazione linguistica.
"I due cugini" di Tranquillo Cremona, la sfocatura sentimentale degli Scapigliati
Camillo Boito paragona la tecnica alle vedute della lanterna magica, quando non ancora si è trovato il giusto fuoco della lente: l’immagine già si distingue, ma è immersa in un vapore quasi aeriforme. Tutta la critica più progressista si trova d’accordo nell’apprezzare il quadro, nonostante rimproveri all’artista audaci scelte formali, individua proprio in quest’opera il punto di massimo equilibrio della sua sperimentazione linguistica.