Gualtiero Marchesi, come si “impagina” un piatto pensando a Mirò

La creazione si rifà ad un personale codice poetico: rigoroso, lineare ed insieme assolutamente libero, gioiosamente inventivo. Permane in me, con forza, la lezione di Juan Miró, maestro e punto di riferimento imprescindibile. Anche in questo piatto prevale una visione luminosa, ilare, ludica direi, della vita e del mondo.

di Gualtiero Marchesi

[N]el mio piatto nero ho disposto, a sinistra, una striscia di riso con cozze e zafferano. A destra, un bouquet di zucchine tagliate sottili. La creazione si rifà ad un personale codice poetico: rigoroso, lineare ed insieme assolutamente libero, gioiosamente inventivo. Permane in me, con forza, la lezione di Juan Miró, maestro e punto di riferimento imprescindibile. Anche in questo piatto prevale una visione luminosa, ilare, ludica direi, della vita e del mondo. Forme allusive e sbeffeggianti, seppure incasellate nei recinti armonici della precisione compositiva. Perché mondo e vita sono, ad un tempo, senno e dissennatezza. E perché l’estetica del cibo richiede – non meno di quella di un quadro – lo stupore di un lampo repentino.

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Redazione
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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa