Un gruppo di bambini – in età delle elementari e della prima Media – si sono imbattuti in una statua, che giaceva nell’acqua, perlustrando per gioco le rive del fiume Liri, a Ceprano, in provincia di Frosinone.
Il fiume era in piena. I ragazzini hanno avvertito i genitori che, a loro volta, hanno contattato il Museo Archeologico di Fregellae “Amedeo Maiuri”. Sul posto, per il recupero dell’oggetto che sarà sottoposto a verifica, si è recata – dopo la segnalazione alla Soprintendenza competente – la direttrice scientifica del museo stesso, Teresa Ceccacci, che ha coordinato l’intervento di recupero del manufatto svolto dagli operai, messi a disposizione del Comune. La statua è stata portata sulla riva non senza fatica, considerato il regime impetuoso delle acque, dopo le piogge delle ultime ore.
“La statua è stata messa in sicurezza. Ora va esaminata per capire se sia effettivamente antica – ha detto Teresa Ceccacci, direttrice del Museo – Vorrei, comunque, sottolineare la bontà dell’azione svolta dal ragazzino che ha segnalato il ritrovamento e che si è reso conto del potenziale valore dell’oggetto. È davvero una speranza per il futuro”.
Nella zona oggetto del ritrovamento sorgeva Fregellae, in una collocazione storica contesa tra i comuni di Pontecorvo da una parte e Ceprano e Arce dall’altra. Una città del Latium adiectum, situata lungo la Via Latina fra Aquinum (Aquino) e Frusino (Frosinone), sulla sponda destra del fiume Liri.